Il video della novità Gardaland 2015 una picchiata verticale a 100 all'ora
I vertici di Gardaland, il parco divertimenti più grande d’Italia situato sulle rive del lago di Garda, hanno aumentato l’attesa preparandogli un lancio da vera super star, ma oramai ci siamo: il percorso della nuova montagna russa, protagonista del 2015, è oramai ultimato. E possiamo comprendere l’entusiasmo che si respira tra gli addetti ai lavori e semplici appassionati, perché la nuova montagna russa di Gardaland sarà una vera star, anzi, probabilmente è destinata a diventare la vera e unica star del parco. Un percorso che si estenderà per ben 13mila metri quadrati, area pari alla superficie alare di 25 Boeing 747 Jumbo e che porterà gli avventurosi visitatori ad un’altezza di oltre 42 metri. Ma scopriamo qualcosa in più di questa incredibile attrazione.
Un “Dive Coaster” da record. È oramai certo, come ha confermato con un comunicato stampa lo stesso parco, che la montagna russa sarà, nello specifico, un Dive Coaster, ovvero una montagna russa con caduta verticale. Nello specifico si raggiungeranno addirittura i 100 chilometri orari scendendo in una picchiata di ben 85 gradi d’inclinazione. Un salto nel vuoto pazzesco che regalerà scariche d’adrenalina uniche. Questo tipo di attrazioni, ritenute assai pericolose in passato, nacquero solo nella metà degli anni ’90 del secolo scorso. Attualmente, al mondo, ne esistono solo 7 in attività, di cui solamente due in Europa: una in Inghilterra, ad Alton Towers, e chiamata Oblivion, e il Krake, alto 41 metri e star dell’Heide Park di Soltau, in Germania. Quello di Gardaland sarà quindi l’ottavo e data la sua incredibile estensione otterrà il record di Dive Coaster più lungo d’Europa. Il nome non è ancora stato reso noto, ma bisognerà portare ancora un po’ di pazienza dato che l’inaugurazione è prevista per il 28 marzo 2015. Si sa già che in estate, al parco di Efteling (Olanda), aprirà anche il nono Dive Coaster: si chiamerà Baron 1898 e sarà comunque più piccolo di quello italiano.
Un video di Parksmania che ripercorre il tracciato della nuova attrazione:
Un progetto con pochi precedenti. I turisti che, in occasione del Magic Winter del parco, sono stati negli ultimi giorni a Gardaland, hanno riferito di un progetto imponente e anche i video e le poche immagini diffuse rendono abbastanza l’idea. I 13mila metri quadrati su cui si estende la struttura, infatti, sono l’area più grande dedicata ad una nuova attrazione da quando il parco ha aperto i battenti nel lontano 1975. Il Dive Coaster sorgerà in prossimità dell’attrazione denominata Space Vertigo, che proprio a causa del cantiere adiacente ha vissuto un’annata 2014 un po’ particolare, con il regolare funzionamento che non è stato sempre assicurato. Nei primi modelli di Dive Coaster, montagna russa ideata dalla ditta Bolliger & Mabillard, la discesa verticale era praticamente l’unica (seppur non di poco conto) particolarità. Come dimostra però il tracciato della prossima attrazione di Gardaland, oltre alla folle discesa a picco non mancheranno inversioni, giri della morte, torsioni su spirali e rotazioni a 360 gradi che regaleranno emozionanti vuoti d’aria. Questa attrazione arriva quattro anni dopo l’ultima montagna russa installata a Gardaland: il Raptor, una Wing Coaster inventata dalla stessa Bolliger & Mabillard. Con i suoi 33 metri d’altezza e la velocità massima di 90 chilometri orari, l’attrazione ha riscosso un ottimo successo, che però pare potrà essere facilmente bissato dalla prossima attrazione.
Il Dive Coaster di Gardaland ancora in fase di costruzione.
L’icona del domani. Che Gardaland creda molto in questo progetto è evidente: non solo, per tutto il 2014, il parco divertimenti è stato adornato da pubblicità sibilline sulla prossima montagna russa, che poco dicevano ma molto incuriosivano, ma soprattutto online è stata fatta una campagna pubblicitaria di grande impatto. Il progetto è stato denominato Operation Orange (ed è visitabile al sito di Gardaland 2015) ed è stato pensato come se gli utenti potessero assistere alle ricerche di un gruppo di scienziati che scoprivano, attraverso degli scavi, una struttura pionieristica dall’incerta provenienza (il Dive Coaster appunto). Sebbene la recitazione dei protagonisti e i ritmi quasi da telenovela non siano di grandissima qualità, quello che passa è l’intento del parco: rendere la futura attrazione il proprio biglietto da visita assoluto. L’icona del parco insomma, etichetta che dal 1998 è senza ombra di dubbio assegnata al Blue Tornado, il primo Inverted Coaster d’Italia e vera meta di pellegrinaggio per tantissimi appassionati. Gardaland ha tentato di rinnovare la propria immagine prima nel 2005, con la montagna russa Sequoia Adventure, e poi con il Raptor, nel 2011. Sebbene la seconda abbia avuto più successo della prima, il successo del Blue Tornado non è stato minimamente scalfito. Almeno fino ad oggi: l’anno prossimo, però, ci sarà un rivale di tutto rispetto e la sensazione è che sarà un successo senza precedenti.