Una voce alla follia dei manicomi Prima e dopo la Legge Basaglia
Con Muri, in programma da giovedì 19 a sabato 21 aprile (ore 21) al Teatro Sociale, si conclude la Stagione dei Teatri 2017/2018 della Fondazione Teatro Donizetti. Un intenso monologo affidato alla bravura dell’attrice Giulia Lazzarini che getta uno sguardo all’interno dei manicomi prima e dopo la legge fortemente voluta quarant’anni fa da Franco Basaglia. Autore del testo e regista dello spettacolo è Renato Sarti, attore, drammaturgo e regista che ebbe modo di conoscere da vicino lo stesso Franco Basaglia e il suo lavoro. E venerdì 20 aprile (ore 18), alla Sala Conferenze di Casa Suardi (Piazza Vecchia), è previsto anche un incontro attorno a Muri, al quale interverranno l’attrice Giulia Lazzarini ed esponenti del Tavolo di Salute Mentale di Bergamo.
Finalista Premio Riccione per il Teatro 2009, Premio Anima 2012 e Premio Le Maschere del Teatro Italiano assegnato nel 2015 a Giulia Lazzarini come miglior interprete di monologo, Muri ruota attorno al racconto di Mariuccia, infermiera che nel 1968 inizia a lavorare presso l'Ospedale Psichiatrico di Trieste. In questa struttura Mariuccia conosce e vede con i propri occhi la realtà e la crudeltà a cui venivano sottoposti i pazienti prima della Legge 180. Camicie di forza, sporcizia, docce fredde, a volte letali, lobotomia, psicofarmaci ed elettroshock erano la quotidianità. Gli occhi di Mariuccia osservano insofferenti la mancanza di umanità nei confronti del più deboli. I muri che li circondano, però, sono destinati a cedere, a crollare inesorabilmente per rivelare il rispetto tra curanti e pazienti, instaurando un dialogo che trova complicità nella comprensione delle nuove rivendicazioni sociali. Il mondo cambia, così come la stessa Mariuccia.