I dati

A Bergamo l'aumento più contenuto della Tari in Lombardia. Bene la raccolta differenziata

Risultati migliori del capoluogo orobico si riscontrano a Lodi, dove la tassa non è aumentata, e a Monza dove l'hanno ridotta

A Bergamo l'aumento più contenuto della Tari in Lombardia. Bene la raccolta differenziata
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Aumenta la Tari nel 2024 a Bergamo: nel 2024, nel capoluogo orobico la tassa sui rifiuti è di 216 euro, mentre l'anno scorso era di 214 euro. Un incremento comunque non esorbitante, pari a due euro, ovvero lo 0,8 per cento.

I risultati del report

A fornire i dati è il Rapporto 2024 dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva, che ha confrontato tutte le tariffe applicate nei capoluoghi di provincia italiani quest'anno. Si è presa come riferimento una famiglia tipo, composta da tre persone, con una casa di proprietà di cento metri quadri. I costi rilevati sono comprensivi di Iva, dove applicata, e di addizionali provinciali.

Il trend nazionale racconta di una crescita della spesa media sostenuta dalle famiglie per i rifiuti (329 euro nel 2024, con un aumento del 2,6 per cento rispetto all'anno precedente), ma di un miglioramento anche della raccolta differenziata. Seppur con dieci anni di ritardo, finalmente nel 2022 si è superato l’obiettivo del 65 per cento di rifiuti differenziati a livello nazionale: siamo al 65,2 per cento, con un +1,2 per cento rispetto al 2021.

Aumenta (di poco) la Tari

Ma com'è la situazione nel dettaglio da noi, anche rispetto alle altre zone? Innanzitutto, in Lombardia la Tari in media è aumentata del 2 per cento, passando dai 249 euro del 2023 ai 254 euro del 2024, un dato che la posiziona al sedicesimo posto tra le regioni italiane per variazione della tassa (al primo c'è la Valle d'Aosta con il +20,3 per cento, all'ultimo la Calabria con un -3,1 per cento). Ovviamente, si tratta di un calcolo medio, perché poi la situazione nelle città lombarde, in realtà, varia e anche parecchio.

Se si fa infatti un confronto, si nota che il posto dove la tassa è aumentata di più è a Varese, dove è passata da 254 euro nel 2023 a 271 euro nel 2024, con un +6,8 per cento. La città dove invece l'incremento è stato più contenuto è proprio la nostra, che si trova per questo al decimo posto su dodici capoluoghi lombardi. Meglio fanno solo Lodi, dove l'aumento è nullo e si è rimasti a 269 euro, e Monza dove addirittura si è abbassato l'onere, passando da 298 euro a 280 euro, quindi con un -6,1 per cento.

Bene la raccolta differenziata

Nel report si è dedicato spazio anche alla produzione di rifiuti e al progresso della raccolta differenziata, anche se in questo caso si sono presi a riferimento i dati rispetto al 2022. In Lombardia, è diminuita la produzione di rifiuti urbani, pari a 4.617.814 tonnellate complessive due anni fa, con un aumento della raccolta differenziata, che in media ha raggiunto il 73,2 per cento, piazzandosi al quarto posto tra le regioni italiane.

Andando poi nel dettaglio, tra i capoluoghi lombardi Bergamo è addirittura in testa, con il 76,8 per cento, e in quell'anno si sono prodotti 479,8 chili di rifiuti per ogni abitante, un dato per cui invece nella classifica regionale siamo al quinto posto. La città che deve impegnarsi di più per la raccolta differenziata in Lombardia è Sondrio, ferma al 53,3 per cento, che è invece al quarto posto per produzione pro capite di rifiuti, con 488,1 chili per abitante.

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