A Bergamo rincari più contenuti che nel resto d'Italia per la spesa (+5,9%), ma è mazzata energia: +76,6%
L'associazione ha condotto uno studio stilando la classifica completa delle città con i maggiori rincari annui. Ecco dove si piazza Bergamo
Inflazione e rincari energetici, purtroppo, sono ormai questioni note. Con cui gli italiani stanno facendo i conti (è proprio il caso di dirlo) da mesi, almeno dall'inizio del nuovo anno. Ma quanto si spende, mediamente, di più nelle varie città italiane? L'Unione Nazionale Consumatori ha condotto uno studio stilando la classifica completa delle città con i maggiori rincari annui per quanto riguarda due voci, ovvero cibo e bevande e luce e gas, elaborando gli ultimi dati Istat relativi al mese di maggio.
Dove costa di più la spesa
In Italia i prezzi dei prodotti alimentari e delle bevande analcoliche sono saliti, a maggio, del 7,4% su base annua, determinando una spesa extra pari a 417 euro a famiglia. Cifra che sale a 514 euro per una coppia con un figlio, a 569 euro per una coppia con due figli e che raggiunge il record di 680 euro per una coppia con tre o più figli. Ma, come detto, si tratta di una media. Ci sono città in quei i rincari sono stati molto superiori e altre in cui, invece, la spesa extra è un po' più bassa rispetto alla media nazionale.
A guidare questa non certo gloriosa classifica è Catania, dove per cibo e bevande si registra un rialzo dell'11,1% rispetto a maggio 2021, cioè +643 euro in termini di aumento del costo della vita per una famiglia media. Al secondo posto c'è Imperia (+11%, 589 euro) e al terzo Sassari (+10%). Un po' a sorpresa, la città dove gli aumenti legati a mangiare e bere sono stati più ridotti è Milano, dove i prezzi crescono "solo" del 4,7%, seguita da Mantova (+5%) e Como (+5,2%).
Bergamo si piazza al 71esimo posto su 80, con un +5,9%, decisamente sotto la media nazionale quindi. È andata peggio ai nostri "cugini" bresciani, che invece si sono visti aumentare i prezzi di prodotti alimentari e bevande del 7,5%.
Rincari energia, che mazzata in Lombardia!
Per quanto riguarda invece energia elettrica, gas e altri combustibili, voce che include anche luce, gas, gasolio per riscaldamento e combustibili solidi, se in Italia l'aumento a maggio è già stato astronomico (+64,7%, con una mazzata a famiglia pari in media a 872 euro su base annua), in alcune città si è addirittura varcata la soglia del raddoppio.
In questo caso, a "vincere" la classifica è Bolzano, dove le spese per luce e gas decollano del 112,9%, seguita da Trento (+109,2%), anche qui oltre il doppio. Sul gradino più basso del podio c'è Lodi (+79,8%). In generale, però, è tutta la Lombardia a pagare il dazio più alto: Milano +78,2%, Varese +78,1%, Cremona +77,4%, Lecco +76,8% e Bergamo +76,6%, appena sopra a Brescia e Mantova (entrambe a +76,5%), Pavia (+76,4%) e Como (+76,2%). Le città meno svantaggiate sono invece Sassari (+51,6%), Reggio Calabria (+52,1%), Cagliari e Napoli (+53,2%).