A maggio e giugno boom del turismo: a Bergamo arrivi e presenze triplicati
Secondo l’osservatorio turistico della Provincia e VisitBergamo, gli arrivi sono cresciuti del 231%, le presenze del 205,1%
Maggio e giugno sono stati i due mesi che hanno segnato la ripresa del turismo nella Bergamasca. Rispetto allo scorso anno, sia gli arrivi che le presenze sono triplicati: gli arrivi passano infatti da 29.246 a 96.800 (una crescita pari al 231 per cento), mentre le presenze da 70.425 a 214.900 (+205,1 per cento).
È quanto emerge dall’analisi dei dati sui flussi turistici nel primo semestre dell’anno, elaborata dall’osservatorio turistico della Provincia e da VisitBergamo, in collaborazione con l’agenzia di ricerca e analisi Intwig. Nel complesso si è registrato un calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente per quanto riguarda gli arrivi, in totale 195.100 ossia 4.292 in meno rispetto al 2020. Le presenze, al contrario, sono aumentate del 15 per cento, passando dalle 394.143 dell’anno scorso alle attuali 453.400.
I turisti si sono concentrati soprattutto in città e nella cosiddetta Grande Bergamo, ma nel bimestre tra maggio e giugno anche la zona dei laghi e delle valli hanno evidenziato un ottimo recupero. In particolare il Basso Sebino, unico territorio che a livello di presenze ha superato del 3,5 per cento i dati pre-Covid.
«I dati sono davvero incoraggianti e prospettano un trend positivo per tutta l'estate – commenta il consigliere provinciale delegato al Turismo, Claudio Bolandrini -. Il territorio bergamasco sta mostrando appieno la sua capacità di ripresa, grazie alla quale si potranno consolidare nel prossimo anno competenze strategiche in grado di sfruttare le opportunità offerte dai grandi investimenti pianificati nel Pnrr».
Prevale il turismo locale
Circa l’83 per cento degli arrivi registrati nel primo semestre appartiene a viaggiatori italiani: a fronte di 161.800 turisti italiani che hanno soggiornato nel territorio, sono solo 33.300 quelli stranieri, pari al 17,1 per cento del totale.
Analoga la fotografia che emerge analizzando le presenze: oltre l’80 per cento è nazionale, 365.900 contro le 87.500 estere.
Si conferma anche il prolungamento della durata media del soggiorno, che passa da 2 a 2,3 giorni di permanenza sul territorio. Tale tendenza riguarda sia gli italiani, sia gli stranieri e caratterizza più il settore extralberghiero (durata media di 3,5 giorni) che quello alberghiero (1,9 giorni).
La scelta della tipologia dell’alloggio è sostanzialmente analoga all’anno scorso: il settore alberghiero resta preponderante rispetto a quello extra- alberghiero, 72,3 per cento di arrivi nel primo e 27,7 per cento per il secondo. Più vicina è la forbice delle presenze: 58,1 per cento nel settore alberghiero, che perde 6,6 punti percentuali rispetto alla quota del 2020, e 41,9 per cento in quello extra-alberghiero.
Il nuovo portale interattivo
In occasione dell’incontro della Consulta provinciale del Turismo è stato anche presentato Tourist Data Hub, realizzato per la consultazione dei dati turistici da parte degli operatori e per il monitoraggio in tempo reale e costante di arrivi, presenze, scelte di alloggio e provenienza dei visitatori, sia a livello provinciale sia per singole aree territoriali.
Uno strumento importante soprattutto per adeguare la programmazione dei servizi e delle strategie di marketing alle dinamiche dei flussi turistici.
«A maggio e giugno in città c’è stata una crescita delle presenze del 320 per cento – osserva il sindaco di Bergamo Giorgio Gori -. Confidiamo in numeri in ulteriore e rapida crescita anche a luglio e ad agosto. Nel frattempo per incrementare il turismo di prossimità abbiamo rafforzato l’alleanza con Brescia, Cremona, Mantova e Milano e proseguiamo nel lavoro di costruzione di distretti del turismo, sia enogastronomico, con Alba e Parma, sia musicale, con Catania, Lucca, Parma e Pesaro».
Per offrire ai professionisti del turismo dati in tempo reale sempre più aggiornati, il Tourist Data Hub si arricchirà a breve di altri imput. «Le prenotazioni alberghiere con H-Benchmark e i movimenti dei passeggeri tracciati tramite carte telefoniche – conclude l’Ad di VisitBergamo, Christophe Sanchez -. Tutto questo sarà a disposizione di territori e associazioni con una dashboard personalizzata e consultabile al link Tourist Data Hub pubblicato sul sito di VisitBergamo».