Posto un argine

Adeguamenti autostradali: aumentano le tariffe, ma non per tutte le tratte

Il costo resta uguale per il percorso tra Bergamo e l’allacciamento alla Tangenziale Est e per la Bergamo-Brescia

Adeguamenti autostradali: aumentano le tariffe, ma non per tutte le tratte
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Dall'1 gennaio sono scattati i rincari per le autostrade: i pedaggi hanno subìto un adeguamento pari al 2 per cento, che però non entrerà in vigore per tutti i percorsi.

Il motivo lo ha spiegato Autostrade per l’Italia, principale gestore della rete, cui fa capo anche il tratto dell’A4 tra Bergamo e Milano: la società tiene conto dell’incremento delle tariffe solo quando è pari almeno a 10 centesimi. Se l’aumento è minore, arrotonda per difetto, mantenendo la vecchia tariffa. Ad esempio, la tratta tra Bergamo e l’allacciamento alla Tangenziale Est, che interessa numerosi pendolari, da 4,10 euro aumenterebbe a 4,18 ma, essendo l’adeguamento di soli 8 centesimi, viene annullato e mantenuto il vecchio prezzo. Lo stesso vale per la tratta Bergamo-Brescia.

Per i viaggi più lunghi, invece, gli automobilisti pagheranno in media 10 centesimi in più a tratta. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, inoltre, ha precisato che gli aumenti non interesseranno le società con aggiornamenti del piano economico in corso, come Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova e Milano Serravalle, così come le società con concessione scaduta, ad esempio l’Autostrada del Brennero. Allo stesso modo, nessuna variazione interesserà la Brebemi e Pedemontana Lombarda.

Lo scenario causato dall’inflazione, in realtà, poteva essere peggiore, dato che all’inizio per Autostrade per l’Italia erano previsti adeguamenti che arrivavano quasi al 5 per cento, per poi essere ribassati invece al 2 per cento. L'1 luglio prossimo, tuttavia, è atteso un ulteriore rincaro dell’1,34 per cento, che farà spendere di più a chi partirà per le vacanze.

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