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Aumenti in bolletta, attenzione a quelli illegittimi: l'allarme di Adiconsum Bergamo

Diversi consumatori segnalano modifiche unilaterali delle condizioni contrattuali unilaterali, con maggiorazioni anche del doppio

Aumenti in bolletta, attenzione a quelli illegittimi: l'allarme di Adiconsum Bergamo
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Attenzione agli aumenti di bolletta illegittimi: l’allarme arriva da Adiconsum Bergamo, che segnala la condotta scorretta praticata da alcuni fornitori di luce e gas anche nella nostra provincia.

«In queste settimane abbiamo ricevuto molte segnalazioni dai consumatori che si sono visti recapitare dalle società energetiche le modifiche unilaterali delle condizioni contrattuali, con maggiorazioni anche del 50 per cento del prezzo energia», spiega Mina Busi, presidente di Adiconsum Bergamo.

L’obiettivo dei fornitori di luce e gas – prosegue la presidente – è infatti quello di scaricare i maggiori costi su famiglie e imprese, nonostante lo stop alle modifiche unilaterali stabilito con il decreto Aiuti bis fino ad aprile 2023. Entro quella data, inoltre, l’art. 3 definisce anche «inefficaci» tutti gli eventuali preavvisi comunicati dopo maggio e prima della data in vigore del decreto.

Questa norma si applica solamente a coloro che hanno stipulato un contratto nel “mercato libero” a prezzo bloccato: in questo caso la modifica unilaterale del contratto è da considerarsi caso illegittimo. Arera e Antitrust hanno già inviato una nota congiunta per chiarire natura e vincoli di queste modifiche e maggiorazioni, soprattutto alla luce della normativa prevista nel decreto Aiuti bis.

«Temiamo che le società dell’energia possano continuare ad adottare comportamenti scorretti verso gli utenti, approfittando della confusione scoppiata dai contratti e della paura dei consumatori di ritrovarsi questo inverno senza forniture di luce e gas – aggiunge Busi –. Alcune società rescindono i contratti agli utenti considerati a rischio, perché morosi o in ritardo, in modo da tenere nel proprio portafogli solo i clienti più benestanti. Approfittano della situazione per fare una scrematura della clientela in povertà energetica».

Quello della povertà energetica è un fenomeno che colpisce circa il nove per cento delle famiglie italiane, ma è ormai diffuso a livello mondiale. Una situazione complessa, che ha origine da diversi fattori: il reddito della persona e tutto ciò che è connesso – come disoccupazione, inattività o bassa frequenza lavorativa – oltre che il continuo aumento del prezzo dell’energia.

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