Enel, A2A, Edison e altre

«Aumento illegittimo dei prezzi»: l'Antitrust contro sette compagnie di energia e gas

Avviate istruttorie contro di esse. Merito di diverse segnalazioni, effettuate anche da Federconsumatori Bergamo, per pratiche scorrette

«Aumento illegittimo dei prezzi»: l'Antitrust contro sette compagnie di energia e gas
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Nei confronti di Enel, A2A, Edison, così come di altre compagnie, a novembre Federconsumatori Bergamo aveva inviato all’autorità antitrust (Agcm) una ventina di segnalazioni per modifiche illegittime dei prezzi di fornitura. Lo stesso era accaduto in altri territori del Paese. In totale, le segnalazioni erano contro sette compagnie di energia elettrica e gas naturale.

Oltre 2,6 milioni di persone stanno pagando più del dovuto

Nella giornata di oggi (mercoledì 14 dicembre), Federconsumatori Bergamo ha informato delle sette istruttorie avviate da Agcm e agli altrettanti provvedimenti cautelari adottati nei confronti di Enel, Eni, Hera, A2A, Edison, Acea ed Engie, a cui viene intimata la sospensione delle variazioni unilaterali dei contratti in essere.

La variazione applicata illegittimamente della società avrebbe comportato aumenti pesantissimi nei confronti di sette milioni e mezzo di contratti stipulati da famiglie, condomini e microimprese: si stima che oltre due milioni e seicentomila consumatori stiano già pagando più del dovuto.

«Ci aspettiamo provvedimenti»

«Questi provvedimenti si aggiungono ai quattro già precedentemente emanati a ottobre nei confronti di Iren, Iberdrola, E.ON e Dolomiti Energia. Siamo molto soddisfatti del fatto che Agcm abbia preso in considerazione le nostre segnalazioni - ha commentato Christian Perria, presidente di Federconsumatori Bergamo -. Fin dalle prime denunce ricevute nei nostri uffici di via Garibaldi abbiamo presentato diversi esposti ad Agcm chiedendo l'applicazione del Decreto Aiuti bis che vieta tutte le variazioni contrattuali, anche in presenza di un contratto in scadenza, a partire dal 10 agosto 2022 (data di entrata in vigore del decreto) e fino al 30 aprile 2023».

L’ente a tutela dei consumatori ha quindi chiesto severi provvedimenti nei confronti delle aziende che avrebbero ignorato il dispositivo di legge in una fase già difficile per i cittadini. «Alla luce dei provvedimenti annunciati nelle ultime ore, ci aspettiamo che tutte le aziende rispettino il Decreto: Federconsumatori proseguirà la sua azione inibitoria nei confronti di tutte le compagnie che continueranno a comportarsi in maniera scorretta e ad applicare aggravi illegittimi a carico dei cittadini. Invitiamo chi ne avesse bisogno a rivolgersi ai nostri sportelli per ottenere la tutela prevista dalla legge».

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