Auto elettriche e ibride: a Bergamo sono 14.904, ossia 2,15% di quelle in circolazione
Nonostante percentuali contenute, il numero delle vetture "green" in Lombardia è più che raddoppiato negli ultimi due anni
Complessivamente in Lombardia, a inizio anno, le automobili elettriche e ibride erano 155.299, nello specifico 144.943 ibride e 10.356 elettriche, ossia il 2,49% delle auto circolanti nella regione. Ma nonostante la percentuale appaia ancora relativamente contenuto, il numero delle vetture "green" in Lombardia è più che raddoppiato negli ultimi due anni, registrando una crescita del 111%.
Secondo un’analisi condotta da Facile.it e MiaCar.it, sulla base dei dati a disposizione dell’Aci, in Bergamasca le autovetture elettriche e ibride presenti sarebbero 14.904, vale a dire il 2,15% del parco auto circolante nella nostra provincia. Un valore sotto la media regionale, che accomuna Bergamo alle province di Lecco (2,33%), Cremona (2,06%), Brescia (1,82%), Pavia (1,73%), Sondrio (1,63%), Lodi (1,60%) e Mantova (1,49%).
A livello territoriale la provincia lombarda con la maggior concentrazione di veicoli ecologici è Milano (seconda città in Italia) dove le auto elettriche e ibride rappresentano il 3,21% del parco auto in circolazione. Seguono le province di Varese (2,86%), Como (2,72%) e Monza e Brianza (2,64%).
La graduatoria regionale calcolata su valori assoluti
In valori assoluti la classifica lombarda vede al primo posto ancora una volta la provincia di Milano con 58.342 vetture elettriche e ibride (seconda in Italia dopo Roma), seguita da Varese (17.092), Monza e Brianza (14.947), Bergamo (14.904) e Brescia (14.833).
Continuando a scorrere la graduatoria si trovano Como (10.985), Pavia (6.151), Lecco (5.109) e Cremona (4.630). Le province lombarde con meno auto elettriche e ibride sono quelle di Mantova (4.120), Lodi (2.281) e Sondrio (1.905).
Numeri forse piccoli ma destinati a crescere se si considera che, a livello nazionale, il 38% delle auto immatricolate nei primi dieci mesi del 2021 è elettrico o ibrido.
Auto elettriche: ragioni pro e contro
Analizzando le motivazioni di chi ha dichiarato di essere disposto a comprare un veicolo elettrico o ibrido, emerge che il 74,8% degli intervistati lo farebbe per contribuire alla riduzione dell’inquinamento.
Il 45,1% sceglierebbe un’auto green per risparmiare sul prezzo del carburante, mentre il 19,8% per avere meno limitazioni alla circolazione potendo, ad esempio, accedere alle aree Ztl. Tra le ragioni più diffuse per l’acquisto di un veicolo a basso impatto ambientale, indicata da quasi 1 automobilista su 3, vi è la paura che presto le auto diesel e benzina non potranno più circolare.
Guardando invece alle risposte di chi si è dichiarato contrario o indeciso, il 68% vede un grosso ostacolo nel prezzo di acquisto, il 43% nello scarso numero di punti di ricarica presenti sul territorio, mentre il 40% nella bassa autonomia di percorrenza di questi mezzi.
Incentivi e budget di spesa
Gli incentivi hanno avuto un ruolo fondamentale nel sostenere la vendita di veicoli elettrici e ibridi. Va detto, però, che gli italiani sembrano essere, almeno sulla carta, favorevoli all’acquisto di auto ibride o elettriche indipendentemente da contributi statali. Alla domanda «se non ci fossero i bonus governativi, lei acquisterebbe comunque un’auto elettrica o ibrida?» il 69,8% degli intervistati ha risposto di sì.
Un dato positivo, che però rischia di scontrarsi con la realtà: dall’indagine è emerso che, per l’acquisto di un’automobile a emissioni ridotte gli italiani sono disposti a spendere, in media, 17.969 euro e addirittura, circa la metà, non metterebbe a budget più di 15 mila euro. Senza incentivi risulta quindi difficile trovare veicoli ibridi in questa fascia di prezzo, missione che diventa praticamente impossibile per quelli totalmente elettrici.