Braccia incrociate

Aziende metalmeccaniche in sciopero dopo l'incidente mortale alla Mf Acciai di Pontida

Lo sciopero è stato indetto da Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil per giovedì 26 ottobre. Durerà due ore, alla fine di ogni turno

Aziende metalmeccaniche in sciopero dopo l'incidente mortale alla Mf Acciai di Pontida
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Uno sciopero unitario, di tutte le aziende metalmeccaniche della provincia di Bergamo, per fermare le morti sul lavoro. L'incidente più recente è datato oggi, venerdì 20 ottobre: a perdere la vita Giordano Alborghetti, operaio cinquantacinquenne colpito alla testa dal movimento del braccio di un macchinario per la pallettizzazione delle bobine di metallo alla Mf Acciai di Pontida, in via Bergamo.

Lo sciopero è stato indetto da Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil per giovedì 26 ottobre. Durerà due ore (alla fine di ogni turno) e coinvolgerà tutte le aziende metalmeccaniche bergamasche. Le tre sigle si impegnano, inoltre, a organizzare nelle prossime settimane un'iniziativa unitaria di approfondimento e sensibilizzazione sul tema della sicurezza.

«Basta parole di cordoglio vuote»

«Dall'inizio dell'anno (dati Inail) a Bergamo contiamo almeno ventuno decessi avvenuti sul lavoro o in itinere verso il luogo di lavoro - hanno dichiarato Luca Nieri di Fim-Cisl, Andrea Agazzi di Fiom-Cgil ed Emilio Lollio di Uilm-Uil di Bergamo -. Siamo stanchi di sentire pronunciare parole di cordoglio che suonano sempre più vuote. Fermo restando che non spetta a noi accertare le responsabilità di quanto è accaduto oggi, resta il fatto che non si può più considerare solo una tragica fatalità il numero impressionante di infortuni gravi e mortali a cui stiamo assistendo».

«Crediamo invece - concludono i sindacalisti - che si tratti della diretta conseguenza di una mancanza di investimenti organizzativi e tecnici volti alla sicurezza dei lavoratori, oltre che di una carenza degli organici ispettivi che dovrebbero controllare il rispetto delle norme».

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