Bianchi chiude il negozio-officina sul Sentierone: resterà una vetrina
Delusione per i tanti appassionati di biciclette che lo avevano preso come punto di riferimento
Aveva tanti clienti affezionati, e infatti l’annuncio della chiusura è stato accolto da un coro di lamentele e dispiacere (sui social). Il negozio-officina della Bianchi, sotto i portici del Sentierone, si era guadagnato la fiducia di molti appassionati. C’è addirittura chi parte di lì per le biciclettate in sella, naturalmente, a due ruote del marchio di Treviglio.
Anno di grandi successi
Tra l’altro nel 2020, su spinta anche del bonus mobilità, le vendite del negozio sono cresciute del 55 per cento rispetto all’anno precedente. Cinquecento le biciclette vendute in 12 mesi, cioè quasi due al giorno. Ora invece il punto vendita diventa uno showroom, senza possibilità di acquisto però: per avere uno dei gioielli esposti in vetrina bisogna fare riferimento a una delle dieci concessionarie sparse per la provincia.
Scelte non economiche
A quanto pare la chiusura non ha nulla a che fare con il lato economico: scelte strategiche dell’azienda. Il responsabile Antonio Marini, che era affiancato dal meccanico Luca Nodari, andrà a lavorare all’outlet della Bianchi di Treviglio. Una notizia che ha rattristato tanti appassionati ciclisti, come dimostrano i commenti postati sui social e le segnalazioni arrivate alla nostra redazione. Dispiacere anche del consigliere delegato di Immobiliare Fiera, Francesco Perolari, che affitta lo spazio.
«L’ho saputo pochi giorni fa – ha detto a L’Eco di Bergamo -. Mi è stato detto che è una scelta aziendale, non legata ai risultati economici dell’attività. Peccato, era una vetrina importante per il Sentierone e un punto di ritrovo per tanti appassionati». Che sabato sera si sono dati appuntamento per un ultimo saluto al personale del negozio.