casse in salute

Bilancio 2020, Palazzo Frizzoni chiude in attivo grazie ai 21 milioni del Governo

Investimenti record: oltre 60 milioni a sostegno di cittadini e imprese. Decisivi anche il Fondo di Mutuo Soccorso e del programma Rinascimento

Bilancio 2020, Palazzo Frizzoni chiude in attivo grazie ai 21 milioni del Governo
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Senza gli oltre 21 milioni di euro erogati dal Governo Conte II, oggi i conti di Palazzo Frizzoni racconterebbero probabilmente una storia ben diversa. Fortunatamente però i fondi sono arrivati nelle casse del Comune di Bergamo, che ha chiuso il bilancio dell’anno scorso investimenti da record e con 11 milioni di avanzo vincolati a sostenere le spese del 2021.

Al netto dei sostegni statali, il bilancio comunale si è comunque chiuso con 13 milioni di avanzo di amministrazione: 5,9 milioni saranno destinati al completamento di opere pubbliche, mentre poco più di 7,1 milioni serviranno a finanziare sia le spese correnti sia altre tipologie d’investimenti.

«Nonostante quel che è successo, Bergamo ha puntato sul proprio rilancio facendo leva sulle proprie forze e sul sostegno arrivato dal Governo e dagli istituti bancari – spiega il vicesindaco Sergio Gandi -. I nostri servizi finanziari ma, più in generale, tutta la macchina comunale, hanno fatto un lavoro straordinario. I risultati lo testimoniano».

A incidere sulla tenuta del tessuto produttivo e commerciale della città è stato anche il programma Rinascimento, voluto dal Comune con Cesvi e Intesa Sanpaolo, grazie al quale sono stati erogati 10 milioni di euro a fondo perduto a circa 3 mila piccole e micro imprese locali. Una somma a cui si è aggiunta quella raccolta dal Fondo di Mutuo Soccorso, che ha avuto un effetto importante sul bilancio del 2020: gli oltre 2 milioni di euro raccolti (di cui 1,25 dalla Banca d’Italia) hanno consentito all’Amministrazione di fronteggiare la crisi continuando a erogare i servizi nonostante la forte riduzione del gettito.

Alcuni numeri del bilancio 2020

Guardando alle entrate, a crollare sono stati il capitolo relativo ai dividendi in arrivo dagli enti controllati o partecipati e quello riguardante le sanzioni: il primo si è ridotto di 2,6 milioni di euro, mentre il secondo si è fermato a 6,9 milioni rispetto a una previsione iniziale di 12,5 milioni di euro. A queste flessioni corrispondono, però, incrementi significativi dei trasferimenti dallo Stato e dai privati, pari a circa 30 milioni in più rispetto a quanto previsto.

Degno di nota anche il risultato raggiunto sul fronte degli investimenti, il migliore da anni a questa parte, che hanno superato il traguardo dei 60 milioni di euro. Per finanziare le opere non sono state vendute azioni A2A, ma è stato impiegato un avanzo di circa 11 milioni di euro, quasi 7 milioni di oneri di urbanizzazione e 13 milioni di nuovi mutui, approfittando dei bassi tassi d’interesse.

«L’elemento più rilevante del 2020 è però proprio il Fondo di Mutuo Soccorso – conclude il vicesindaco -, che ci ha consentito di sostenere i nostri concittadini lungo tutto l’arco di un’emergenza che a Bergamo ha conosciuto la sua manifestazione più violenta. Credo che possa rappresentare un esempio nella gestione delle emergenze».

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