«aperture incondizionate»

Centri commerciali aperti tra Pasqua e Primo Maggio: la polemica dei sindacati

L'accusa: «La grande distribuzione non consentirà a migliaia di lavoratori di passare le festività in famiglia»

Centri commerciali aperti tra Pasqua e Primo Maggio: la polemica dei sindacati
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Centri commerciali e supermercati aperti durante le festività: è ancora polemica. La domenica di Pasqua rimarranno aperti bar e ristoranti dell’Oriocenter, de Le Due Torri a Stezzano e del centro commerciale di Curno, mentre gli altri negozi di queste strutture saranno impegnati nei giorni di Pasquetta, del 25 Aprile e del Primo Maggio.

Una tendenza all’apertura che ha suscitato le critiche dei sindacati. «Se si passano in rassegna supermercati e ipermercati, troviamo aperture di mezza giornata la domenica di Pasqua come all’Iperal di Treviolo, Scanzorosciate e Sorisole, mentre le altre catene come Esselunga, Iper, o Penny Market, riapriranno già a Pasquetta – sottolineano Mario Colleoni della Filcams-Cgil, Claudia Belotti di Fisascat-Cisl e Anila Cenolli di Uiltucs-Uil di Bergamo -. Anche quest’anno, insomma, la grande distribuzione non consentirà a migliaia di lavoratori del settore di passare le festività in famiglia».

Eppure, come da anni ripetono i sindacati, «alla liberalizzazione degli orari commerciali non è seguito un aumento dell’occupazione né il rilancio dei consumi. La verità è che i lavoratori hanno assistito solo al peggioramento sensibile delle loro condizioni di vita e di lavoro. È molto tempo che denunciamo una liberalizzazione sbagliata, contenuta in un provvedimento errato, il decreto Salva Italia del 2011, che chiediamo nuovamente venga modificato».

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