Chimica bergamasca oltre i livelli pre-crisi: export per un valore di 1.923 milioni di euro
Secondo i dati Istat, al terzo trimestre del 2021 la crescita è stata del 23,6 per cento rispetto allo stesso periodo del 2020
Le esportazioni della chimica bergamasca, il secondo settore per valore dell’export in provincia, hanno superato pienamente i valori pre-crisi, anche se la crescita è profondamente diversa a seconda dei prodotti chimici presi in considerazione. Ad esempio, le esportazioni di agrofarmaci sono quasi quadruplicate rispetto al 2019, mentre fibre sintetiche e artificiali hanno segnato un calo nelle vendite all’estero.
Secondo gli ultimi dati Istat, disponibili fino al terzo trimestre del 2021, sono stati esportati sostanze e prodotti chimici per un valore di 1.923 milioni di euro, in crescita del 23,6 per cento rispetto allo stesso periodo del 2020. Un risultato che non sorprende, dovuto all’effetto della pandemia con il blocco delle attività economiche e degli scambi transfrontalieri, ma è significativo notare che anche rispetto al 2019 si registra un aumento dell’11,1 per cento.
«L’analisi dei dati Istat mostra che le esportazioni della chimica hanno superato i valori pre-crisi – commenta il presidente della Camera di Commercio Carlo Mazzoleni -. Mostrano netti segni di ripresa rispetto al 2019 agrofarmaci, prodotti chimici di base e altri prodotti chimici. Altre merceologie, come fibre sintetiche, pitture e saponi, non hanno ancora recuperato. In prospettiva, l’impennata dei costi dell’energia elettrica rappresenta una forte criticità per i comparti energivori della chimica».
Tutte le categorie merceologiche, con l’eccezione di pitture, vernici e smalti, riportano una variazione tendenziale positiva rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Nello specifico, le fibre sintetiche e artificiali registrano un +31,7 per cento, seguite da saponi e detergenti (+26,5 per cento), prodotti chimici di base (+26,3 per cento), altri prodotti chimici (+12,4 per cento) e agrofarmarci (+1,5 per cento).
Il 64,2 per cento dell’export bergamasco di sostanze e prodotti chimici si concentra in 10 Paesi. Tra questi, la Germania ha la quota maggiore (21,6 per cento). A seguire si trovano Francia (11 per cento), Stati Uniti (6,8 per cento) e Spagna (6,5 per cento).
Nel complesso, il valore dell’export bergamasco ha raggiunto nel terzo trimestre del 2021 la quota di 12.446 milioni di euro. Macchinari, prodotti chimici e metalli si confermano i primi settori per valore, rappresentando complessivamente il 54,2 per cento delle esportazioni manifatturiere.