prodotti e servizi

Come sono cambiate le abitudini di acquisto dei bergamaschi: meno beni superflui

L'analisi di Confcommercio Bergamo mostra le tendenze degli ultimi cinque anni, tra attenzione alla sostenibilità ed e-commerce che non esplode

Come sono cambiate le abitudini di acquisto dei bergamaschi: meno beni superflui
Pubblicato:

Come è emerso dall'indagine sulla ristorazione, anche per quanto riguarda un settore diverso, ovvero quello della vendita di prodotti o servizi, l'analisi di Confcommercio Bergamo presenta risultati simili a livello di tendenze: negli ultimi anni i consumi sono rimasti nella maggior parte dei casi costanti, ma sono cambiati i comportamenti degli utenti e le modalità di consumo.

L'indagine, affidata a Format Research, mostra nello specifico come in Bergamasca i consumi siano sempre più oculati, tra inflazione e stipendi che non crescono, attenzione al prezzo e minore importanza ai marchi, da alimentari ad abbigliamento. Il tutto con un e-commerce sempre più voluto dalle aziende stesse, le quali, al contempo, mostrano anche una maggiore attenzione per la sostenibilità e i programmi di fidelizzazione.

Affluenza nei punti vendita

Andando punto per punto, la premessa è che i flussi di clientela nei negozi fisici non sono di immediata interpretazione: se il 43,6 per cento degli operatori dichiara un'affluenza stabile rispetto a cinque anni fa, il 38,5 per cento registra invece un peggioramento, mentre solo il 17,9 per cento ha notato un incremento. Questi dati testimoniano le sfide che il commercio tradizionale sta affrontando in un mercato in continua evoluzione.

Screenshot 2025-06-09 alle 17.26.00
Foto 1 di 4
Screenshot 2025-06-09 alle 17.26.14
Foto 2 di 4
Screenshot 2025-06-09 alle 17.26.40
Foto 3 di 4
Screenshot 2025-06-09 alle 17.26.29
Foto 4 di 4

Meno acquisti, non di marca

Il cambiamento più significativo riguarda le abitudini di acquisto: il 64,1 per cento degli imprenditori conferma una netta riduzione degli acquisti di beni superflui a favore di quelli necessari. Parallelamente, cresce l'orientamento verso prodotti non di marca (20,5 per cento) e aumenta la sensibilità verso la sostenibilità ambientale (17,9 per cento).

E-commerce: non veloce come sembra

In un mondo che sembra andare così velocemente verso una sempre più forte digitalizzazione, in Bergamasca ancora l'84,6 per centp delle imprese locali non utilizza ancora il commercio elettronico. Tuttavia, il 10,3 per cento ha avviato servizi online dopo la pandemia, mentre un ulteriore tre per cento prevede di farlo nel biennio 2025-2026. Le aziende già attive nell'e-commerce registrano risultati incoraggianti: il 66,2 per cento ha ampliato le categorie di prodotto e il 50,6 per cento ha visto crescere l'importanza delle recensioni online.

Strategie aziendali

Per rispondere ai nuovi scenari, le imprese hanno adottato strategie diversificate. Il 66,7 per cento offre servizi di ordinazione per prodotti non disponibili, il 59 per centopunta su offerte speciali e sconti, mentre il 55,4 per cento investe sulla qualità dei prodotti.

Crescente l’ attenzione per sostenibilità (28,2%) e programmi di fedeltà (27,9%).

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali