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Confindustria Bergamo, Giovanna Ricuperati è la nuova presidente

È la prima donna a svolgere il ruolo di presidente dell'associazione bergamasca

Confindustria Bergamo, Giovanna Ricuperati è la nuova presidente
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Confindustria Bergamo ha nominato la sua nuova presidente per il quadriennio 2022-2026: si tratta di Giovanna Ricuperati, che ha conquistato ben 1.793 «sì» e un solo «no». 156 gli astenuti, quattro le schede nulle. Ricuperati, prima presidente donna dell'azienda bergamasca, si è detta «soddisfatta per la buona partecipazione e la vicinanza di tutti gli imprenditori», come riporta L'Eco di Bergamo.

Consapevole, al tempo stesso, della sfida non semplice che l'aspetta ma senza «difficoltà o tensione» nemmeno nei confronti di Olivo Foglieni, secondo candidato in corsa alla posizione da presidente successivamente ritiratosi. «Non sarà una sfida facile, ma ci siamo, uniti e compatti, con una squadra forte e di grande valore» ha aggiunto, e anche se la maggior parte delle aziende meccatroniche si era schierata con Foglieni Ricuperati ha ribadito: «Non sento davvero nessun tipo di contrapposizione - e i voti forse lo dimostrano - anzi, grande unione».

Al suo fianco per il biennio 2022-2024 ci saranno i vice presidenti Laura Colnaghi Calissoni, Giovanni Fassi, Marco Manzoni, Paolo Rota, Bernardo Sestini, Oscar Panseri in qualità di presidente del Comitato Piccola Industria e Matteo Vavassori in qualità di presidente del gruppo Giovani Imprenditori. Imprenditrice, Ricuperati ha fondato un società di consulenza – pianificazione strategica, internalizzazione e digital marketing: ciò ha sollevato qualche dubbio, ma la neo-presidente si è detta ambiziosa.

«L'ambizione, che Domenico Bosatelli (venuto a mancare pochi giorni fa, ndr) pone come primo dei suoi cinque punti di sviluppo, a noi bergamaschi fa un po' paura dire che sia un valore. Ho tante idee concrete: una tra tutte lavorare all'interno, grande partecipazione di tutti gli associati, tavoli tecnici, un gruppo di ascolto, quindi un forte confronto innanzitutto». Si lavorerà su più fronti, ha specificato Ricuperato, dall'attrattività alla competitività – due ambiti in grado di «indirizzare la nostra capacità produttiva eccezionale, quindi identificare filiere e ambiti di specializzazione che possono darci forza e un più alto valore aggiunto e quindi far crescere tutto il nostro territorio».

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