due incidenti in pochi giorni

Contratto integrativo e sicurezza: mercoledì otto ore di sciopero alla Tenaris di Dalmine

Negli altri siti italiani (Costa Volpino, Arcore e Piombino) i lavoratori incroceranno le braccia per quattro ore, le ultime di ciascun turno

Contratto integrativo e sicurezza: mercoledì otto ore di sciopero alla Tenaris di Dalmine
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Mercoledì 20 settembre, per tutta la giornata lavorativa, le nove delegazioni nazionali che compongono il Comitato sindacale mondiale di Tenaris e Ternium hanno indetto uno sciopero nella sede di Dalmine dalla durata di otto ore. Negli altri siti italiani (Costa Volpino, Arcore e Piombino) le ore di sciopero saranno quattro, le ultime di ciascun turno.

I due infortuni in Tenaris

La mobilitazione di questa settimana arriva dopo il confronto tenuto il 13 settembre nell'ambito della lunga trattativa per il rinnovo del contratto integrativo aziendale. I sindacati ricordano: «Lo stesso giorno dell'incontro a Dalmine c'è stato anche un grave infortunio che ha coinvolto un operaio di 27 anni di una ditta esterna, rimasto ferito mentre era impegnato in un’operazione di manutenzione di un macchinario nel reparto Ftm. Un secondo infortunio è accaduto poi venerdì 15 settembre, durante il turno notturno, quando un lavoratore è precipitato da un’altezza di circa tre metri».

Contratto integrativo e sicurezza sul lavoro

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Andrea Agazzi, segretario generale della Fiom-Cgil di Bergamo, è intervenuto questa mattina (lunedì 18 settembre) ai lavori del Comitato sindacale mondiale in corso a Mozzo, a cinque anni dall’ultimo incontro a Città del Messico, dopo la sospensione provocata dalla pandemia.

«In merito alla trattativa per il rinnovo del contratto integrativo aziendale, timidi passi avanti sono stati mossi. L'azienda ha recepito alcune questioni poste dalla delegazione sindacale ma su diversi altri temi le posizioni restano distanti. Da qui la decisione di indire lo sciopero del 20 settembre, a cui si è poi aggiunto il tema della sicurezza, alla luce dei due infortuni gravi. Quello della sicurezza resta un tema per noi centrale. Nonostante tutti gli sforzi fatti risulta indispensabile una profonda analisi rispetto all'elevato numero di incidenti gravi avvenuti nelle ultime settimane e mesi. Dobbiamo utilizzare tutti gli strumenti utili per ridurre i rischi».

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