Consiglio da amico

Errore nel salvataggio della carta per il cashback? Invertite nome e cognome

Numerosi i problemi segnalati con la app Io. A volte, però, il baco del sistema è più alla nostra portata di quello che sembra

Errore nel salvataggio della carta per il cashback? Invertite nome e cognome
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Dall’8 dicembre non si fa che parlare di “cashback di Natale” e dei numerosi problemi riscontrati per l’attivazione della funzione che dovrebbe permetterci di avere il rimborso del 10 per cento sulle spese effettuate con strumenti digitali (in negozi fisici, non online). Il cashback, poi, proseguirà in maniera strutturata nel 2021: diciamo che questa sarebbe la prova generale. Ma i primi vagiti non sono stati benauguranti.

Come fare. Partiamo dalla base: bisogna aver scaricato la app Io della pubblica amministrazione (ma si può fare anche attraverso app di privati: è il caso di chi utilizza Hype e Satispay o di chi ha carte del circuito Nexi) e quindi aver la Spid, la famosa identità digitale. Poi attivare il “cashback” nell’apposita sezione servizi e indicare il codice Iban su cui si vuole ricevere il rimborso. Il problema riscontrato da molti, però, arriva dopo, nella registrazione dei metodi di pagamento. «Si è verificato un errore temporaneo nel salvataggio di questa carta, riprova», si son visti apparire molti. C’è chi ci ha provato per tre giorni, inserendo con estrema attenzione numero della carta, data di scadenza e pin di sicurezza. Il nome del titolare era già inserito in automatico, come da profilo della app. Niente. Ecco, a qualcuno è venuto il dubbio: vuoi vedere che, visto che sulla carta c’è prima il cognome e poi il nome, mentre sulla app il contrario, questo manda tutto in palla? Detto, fatto, problema risolto. Non possiamo garantire che funzioni per tutti, però qualcuno in questo modo ce l’ha fatta.

Cos’è il Cashback. Una volta registrati e indicati i metodi di pagamento ci si potrà presentare al bar, al ristorante, nei negozi, al supermercato e pagare con le carte o le app come si fa abitualmente. Sono inclusi anche i servizi di artigiani e professionisti e non ci sono limiti merceologici. Sono esclusi invece gli acquisti online. Il sistema registrerà i pagamenti; dopo qualche giorno si vedranno sulla app, che mostrerà lo storico e i dettagli dei pagamenti ma anche la “posizione in classifica” basata sul numero di transazioni che danno diritto al supercashback. Ognuno saprà quindi in tempo reale quante transazioni mancano per entrare in graduatoria o quante ne servono per scalare la classifica. Il programma per ora è previsto per due anni. Nel primo anno in tutto si potranno ottenere fino a 3.450 euro, contando anche il supercashback (premio di 1.500 euro ogni sei mesi per i primi 100.000 cittadini che effettuano il maggior numero di transazioni con pagamenti tracciabili dal 1° gennaio 2021). Per ottenere i primi 150 euro basteranno 10 transazioni tra l’8 e il 31 dicembre con carte, bancomat o app. Non c’è infatti un limite minimo di spesa ma un numero minimo di transazioni, che a regime diventano 50 a semestre, da gennaio. Ci sono invece limiti massimi: si possono ottenere massimo 15 euro di rimborso ogni singola spesa (il cashback del 10% si applica fino a 150 euro, anche se la spesa effettiva è superiore) e fino a 150 euro complessivi (su 1.500 euro di spesa ogni sei mesi). Il meccanismo è pensato per incentivare gli acquisti quotidiani, compresi i micropagamenti.

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