I 122 nuovi dipendenti di Poste Italiane portano la nostra provincia al primo posto per assunzioni
In nessun territorio così tanti nuovi contratti indeterminati firmati dall’azienda. Si cercano ancora nuove candidature
Sono operatori di sportello, consulenti finanziari e, ovviamente, postini i 122 nuovi assunti nel primo semestre del 2022 da Poste Italiane in provincia di Bergamo. Un dato che fa della Bergamasca il territorio con il più alto numero di nuovi assunti tra le province di tutta Italia. Al personale che ha già lavorato in passato come portalettere, o addetto allo smistamento con uno o più contratti a tempo determinato e per una durata complessiva di almeno sei mesi e sportellisti, è stato offerto un contratto a tempo indeterminato.
Il trend si conferma positivo anche per quest’inizio di secondo semestre, che registra già 46 nuove assunzioni di personale inserite in organico per far fronte alle attività di consegna di corrispondenza e pacchi nei maggiori centri di recapito presenti nella provincia di Bergamo. Inoltre, Poste Italiane ricerca ancora addetti al recapito da inserire nell’organico a tempo determinato.
Per potersi candidare è sufficiente inserire il proprio curriculum vitae sulla pagina web del sito istituzionale di Poste, nella sezione “Carriere” dedicata a “Posizioni Aperte”, in cui sono indicati i requisiti per poter partecipare alla selezione. Le risorse individuate si occuperanno del recapito postale (pacchi, lettere, buste, raccomandate, etc.) nell’area territoriale di propria competenza. Le nuove assunzioni consentiranno a Poste Italiane di garantire una presenza costante e qualificata sul territorio, dimostrando concretamente la propria vicinanza alle comunità locali e alle esigenze di tutti i cittadini.
Ora per l’azienda sarà fondamentale avviare un processo di reskilling dei dipendenti, che saranno formati alle nuove professionalità e riqualificati internamente per garantire la competitività richiesta dal mercato, con l’obiettivo di favorire nel tempo una cultura orientata al cambiamento. Cresce anche la percentuale di donne dal 54% del 2017 al 55% del 2020 al 56% atteso nel 2024.
Come in ogni settore, anche in quello delle Poste lo sviluppo dell’e-commerce sta modificando le modalità di lavoro e quindi anche la ricerca di figure. Per l’azienda, sta diventando sempre più importante trovare personale che possa essere dedicato allo sviluppo delle attività legate agli ingenti volumi di pacchi in circolazione sul network postale a seguito dello sviluppo dell’e-commerce, soprattutto negli ultimi mesi dell’anno.