Una ventata d'ottimismo

I bergamaschi in media chiedono 131mila euro per un mutuo: la media lombarda è di 148mila

I dati da un'analisi di Facile.it e Mutui.it indicano un aumento degli importi, con migliori condizioni offerte dagli istituti

I bergamaschi in media chiedono 131mila euro per un mutuo: la media lombarda è di 148mila
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In Bergamasca, nell'ultimo semestre, l’importo medio richiesto per un mutuo è stato pari a poco più di 131mila euro, cifra con cui si posiziona al settimo posto tra i territori lombardi. Nello stesso periodo, l'importo medio richiesto nella nostra regione è stato pari a 148.637 euro, valore in aumento del 3 per cento rispetto al 2024.

Altro elemento interessante, quello per cui l'età media di chi lo richiede si è abbassata, a segnare una maggiore fiducia e un miglioramento delle condizioni offerte dalle banche, insieme a un alleggerimento del costo del denaro. I dati vengono dall'analisi diffusa oggi (martedì 26 agosto) da Facile.it, che ha condotto la ricerca insieme a Mutui.it.

La situazione in Lombardia

Per quanto riguarda la situazione nelle altre province lombarde, Milano è quella dove è stato rilevato l’importo medio più alto (168.017 euro), seguita da Como (144.586 euro) e, a brevissima distanza, Monza Brianza, con 144.559 euro. Continuando a scorrere la graduatoria si posizionano le province di Varese (137.051 euro), Brescia (136.007 euro), Lecco (135.917 euro) e appunto Bergamo (131.486 euro).

Seguono ancora Lodi (127.456 euro), Sondrio (125.488 euro), Mantova (124.658 euro) e Cremona (123.621 euro). Chiude la classifica regionale la provincia di Pavia, dove la cifra media richiesta nel primo semestre dell’anno è stata pari a 119.877 euro.

Tabella dall'analisi di Facile.it e Mutui.it

Aumenta l'importo medio e cala l'età

In Lombardia aumenta quindi l’importo medio richiesto per un mutuo: «Le buone condizioni offerte dalle banche, l’alleggerimento del costo del denaro e un aumento generale della fiducia dei consumatori hanno avuto un impatto positivo sul mercato dei mutui, che archivia un primo semestre con i principali indicatori in crescita, segno che gli italiani sono tornati a chiedere finanziamenti per coronare il sogno di comprare casa» spiegano gli esperti di Facile.it.

Altro dato positivo è quello legato all’età media di chi ha presentato domanda di finanziamento in Lombardia: siamo ancora lontani dai valori rilevati nel 2022, ma si segna un primo leggero calo, segnale che sta crescendo la quota di giovani che si presentano in banca. Da evidenziare anche il peso percentuale delle surroghe, che nei primi sei mesi del 2025 hanno rappresentato quasi un terzo delle richieste totali presentate in Lombardia (31 per cento).

L’offerta dei tassi

Dal punto di vista dell’offerta, nel corso del 2025 abbiamo assistito ad un riallineamento delle proposte sul mercato e, nonostante gli italiani si orientino prevalentemente verso i tassi fissi, che però a causa dell’andamento dell’indice Irs sono lievemente aumentati, oggi i variabili, sulla scia dell’Euribor in calo grazie ai tagli Bce, sono scesi, diventando l’offerta attualmente più conveniente sul mercato.

Dati alla mano, per un mutuo medio da 126mila euro in 25 anni, Ltv al 70 per cento, oggi (la simulazione è stata fatta il 31 luglio scorso) le migliori offerte disponibili online a tasso fisso partono da un Tan pari al 2,92 per cento, con una rata mensile di 592 euro, mentre quelli variabili partono da un tasso del 2,33 per cento e una rata di 554 euro.

«Quando si è alle prese con la richiesta del finanziamento - spiegano gli esperti - è importante non limitarsi a guardare il tasso. I variabili, seppur convenienti, possono cambiare durante il corso di vita del mutuo, mentre quelli fissi rimangono costanti; non esiste una scelta giusta o sbagliata in assoluto, la decisione va presa sulla base delle caratteristiche del mutuatario. L’intervento di un consulente esperto può essere di aiuto per identificare la soluzione più adatta».