Commenti su: Il trenta per cento dei bergamaschi non lavora e non cerca lavoro, dicono i numeri

Marchino

C'è tanta gente che si fa mantenere dai genitori e dai nonni , persone di 20 e 30 anni che fanno poco o niente e stanno a casa , vivono così.

Caterina

Bisogna vedere cosa contano come occupati, mio figlio x esempio l'anno scorso con agenzie interinali ha fatto quattro cinque lavori, se contano un solo lavoratore ok ma mi sa che loro contano come quattro cinque lavoratori pertanto il numero degli occupati è sbagliato e comunque lui oggi è disoccupato

Diego

Dopo 40 anni di lavoro, essendo un precoce ( a 14 ho iniziato a fare il fornaio, sveglia alle 02,30) ho accettato la proposta dell'amianto azienda. Ho 2 anni di NASPI, finita quella farò domanda per la pensione. Perché dovrei essere cosi stupido da lavorare ancora,quando lo stato mantiene, aiuta, ecc una marea di gente che non ha mai fatto un cavolo per la nostra società? Ma per piacere

Loretta

Mi faccio una domanda ma stiamo diventando una città che vive di sussidi ? Oppure qualcuno preferisce fare l'impiegato smart working come quelli che lavorano alle pensiline della stazione .

Aldo

Mio nonno ha iniziato a lavorare a 10 anni mio padre a 14 noi ci avete obbligati a studiare fino a 30 anni ed ora vi lamentate se ci sono giovani disoccupati? Voi lo avete creato questo sistema mica noi, noi lo subiamo.

Aldo

Perché lavorare se abbiamo la pancia piena ? Ci sono tante associazioni che ci sfamano a gratis e non solo essendo privi di reddito ci sono tanti bonus e redditi che ci spettano . Poi finché vivono nonni e genitori largo a loro.

Dario

Io sono bergamasco, e qui da noi non ho mai conosciuto in 50 anni una persona con la voglia di lavorare che non trova lavoro. Chinob lo trova si faccia delle domande.

Jena

Penso sia in dato realistico. Basta andare in giro a qualsiasi ora del giorno, e in giro è pieno di personaggi senza arte ne parte che probabilmente campano grazie alle fortune accumulate dalle generazioni precedenti o semplicemente mentenuti da altri. Chiaramente fuori concorso i ragazzini e i mitici pensionati, molti dei quali il lavoro l'hanno abbracciato quando ancora andavano alla scuola dell'obbligo. Manega de lendenú.

Flavio

Chi si preoccupa di chi non cerca lavoro ha perso il suo tempo .chi non cerca lavoro sta molto meglio di chi lavora .anche perché le istituzioni fanno di tutto per fa si che non si cerchi il lavoro . Non pagano tasse ,spese mediche gratis tempo libero università gratis ecc ecc . adesso lascio a voi la riflessione.ciao

Claudio

I giovani studenti quindicenni e le persone sessantaquattrenni, non dovrebbero far parte della percentuale di persone in grado di lavorare. I primi perchè fanno parte ancora della scuola dell'obbligo, i secondi, invece, perchè probabilmente si trovano già in pensione da anni.

Marco Rota

Forse lavorano in "nero"....? certo che si ! si vedono in giro pseudo idraulici elettricisti falegnami fabbri ecc ecc e ovviamente percepiscono pure la pensione .

Marcello

L'articolo è troncato (per i poveri mortali), perciò posso solo immaginare... Nel novero degli "assenti totali" penso che abbiano inserito anche le donne che fanno la casalinga, e molte di loro sono costrette a rinunciare a lavorare per paghe ridicole e obblighi di assistenza a figli e genitori vecchi, tutte cose che rendono anti-economico mettersi a lavorare. Senza dimenticare che di lavoro ne hanno già fin sopra i capelli a casa propria, e lo fanno gratis!

Battiste

Prendono reddito....ahhhh

Alberto

Sarebbe interessante capire come campano questi: vivono di rendita (con proprietà in affitto con tasse molto più basse di chi lavora dalla mattina alla sera)? lavorano in nero? vivono di sussidi? La cosa che fa ridere (o piangere) è che chi lavora deve farlo fino a quasi 70 anni, mentre un sacco di gente è fuori da questo mondo.

diego locatelli

zecche alle spalle di genitori incapaci e sussidi decretati da altri incapaci

Luca

Lazaru' ? Molto probabilmente stiamo troppo bene e pretendiamo di prendere al primo lavoro il giusto compenso ?