In Bergamasca la metà di colf e badanti è in nero. E stanno pure aumentando
Per le famiglie un lavoratore regolare costa troppo quindi aumentano i casi di irregolari, molti sono maschi e italiani

Rimane la zona grigia e aumenta il nero nel settore di colf e badanti, mentre i maschi italiani iniziano ad affacciarsi con numeri importanti in Bergamasca: sono i primi dati che emergono dall’analisi che Fnp Cisl ha fatto sui dati Inps, per quanto riguarda il mercato del lavoro della categoria.
La metà dei badanti in nero
Gli ultimi numeri della nostra provincia parlano di una popolazione bisognosa di circa sessantamila persone, delle quali meno di un decimo ha trovato posto nelle Rsa della provincia. Per il sindacato, ne consegue che i seimila badanti registrati all’Inps è insufficiente, oltre che espressione lampante del sommerso che anima il settore. A Bergamo, nel corso dell’ultimo anno, si è spesa una cifra “ufficiale” di circa 150 milioni di euro per gli stipendi dei collaboratori domestici.
Considerando che i lavoratori regolari si misurano, indicativamente, solo per il 48 per cento dell'intera forza di lavoro occupata nel settore, l'ipotesi della sigla è che se ne sia speso almeno altrettanto per pagare le tante lavoratrici che non hanno (o non vogliono) un contratto. A questo proposito, va anche sottolineato come complessivamente, fra colf e badanti, l'occupazione a Bergamo era di 13.931 persone nel 2021, di 13.303 nel 2022 e di 11.392 nel 2023, con una continua discesa dei contratti regolari.
I lavoratori domestici regolari assunti direttamente dalle famiglie, quindi, secondo gli ultimi dati Inps sono 11.392, con 5901 badanti e 5491 colf, entrambe le figure in calo rispetto all’anno precedente. Si tratta di un settore caratterizzato da una forte presenza femminile (94 per cento) e straniera (79 per cento del totale), in particolare dall'Est Europa. I maschi italiani, però, negli ultimi cinque anni sono aumentati di quasi il 50 per cento.
Un costo importante per le famiglie
Un badante convivente, per un assistito autosufficiente, costa alla famiglia 1.400 euro al mese; se il “badato” non è autosufficiente, l’importo sale a 1.600 euro. Se il badante è convivente la spesa arriva a 1.750 euro al mese, sempre comprensibile di ogni rateo a carico della famiglia. Per i contratto da colf, gli importi vanno dai 1.330 ai 1.500 euro al mese.
Tuttavia, i contratti garantiscono un giorno e mezzo di riposo settimanale. Per coprire anche il sabato pomeriggio e la domenica serve una sostituzione, che aumenta ulteriormente i costi. Infine, le previsioni dei potenziali beneficiari del lavoro domestico nel 2050 (dati Istat) indicano la possibilità di un aumento del 77 per cento degli anziani rispetto al 2023.
Aumentano gli irregolari
«Bisogna innanzitutto prestare attenzione al fatto che il tasso di irregolarità sta aumentando, visto che aumentano le persone che necessitano di assistenza, mentre cala il numero di lavoratori– ha spiegato Giacomo Meloni, segretario generale Fnp Cisl di Bergamo -. Tra i motivi dell’irregolarità c’è il fattore economico: il posto in Rsa costa mediamente duemila euro al mese, e poco meno mettere in regola una badante».
Due sono allora i fronti sui quali, per Meloni, è necessario agire per affrontare il tema: «il primo è un intervento legislativo che permetta di ridurre sul versante delle detrazioni fiscali le spese sostenute per la retribuzione di un assistente familiare regolarmente assunto e oggi ampiamente insufficiente. Il secondo, più di prospettiva, è la definizione tramite la contrattazione, per i lavoratori dipendenti, di un fondo a sostegno della long term care, come già avvenuto per i fondi previdenziali e sanitari, a tutela dei futuri anziani che avranno già una pensione ridotta a causa del sistema pensionistico totalmente contributivo».
Come è giusto che sia, il lavoro è troppo tassato, il nero è l'unica soluzione
Si aspettiamo la Meloni che sono due anni che governa e fa solo proclami. Al governo c'è pure gente che i badanti stranieri li spedirebbe tutti a casa senza rendersi conto del reale bisogno delle famiglie italiane.
Sono pienamente d accordo con Angelo, gli anziani oltre a non poter protestare non vanno neanche a votare, però votano i figli!! Se aiutasse le famiglie, ci sarebbe meno nero con conseguente introito di tasse da parte dello stato, invece, i lavoratori in nero percepiscono oltre lo stipendio anche vari bonus e aiuti... ma aprite gli occhi destra e sinistra...
Aumenta di piu le badante in nero xche la famiglia o non vogle o non si permitano a mette in regula una badante.e xforza dobbriamo lavorare in nero xche anche noi dobbriamo mangiare abbiamo famiglia lasciati in nostro paese .Gli anziani non hanno nessun aiuto dal governo nessun aumento xloro a pagare una badante
Buongiorno! Tutti avete ragione però dovete sapere che è il settore impositato con 50/100, 25/100 paga la badante e 25/100 paga la famiglia che l'ha assume. Ogni anno pago un sacco di soldi per il 730 e tante volte ho pensato che sarebbe meglio lavorare a nero. Lo stato dovrebbe fare qualcosa per proteggere sia le famiglie che le badante.