Inaugurata la nuova area Schengen all'aeroporto di Orio
Investiti nel progetto 22 milioni di euro. Entro il 2025 arriverà il collegamento ferroviario
Nella giornata di ieri (mercoledì 15 dicembre) è stata inaugurata la nuova area Schengen all'aeroporto di Orio al Serio, destinata ad accogliere i cittadini comunitari. Presenti alla cerimonia il ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, il presidente della Provincia, Pasquale Gandolfi e l'assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Claudia Maria Terzi. Oltre a loro, c'erano anche l'ad di Rfi, Vera Fiorani e il direttore della vigilanza di Enac, Claudio Eminente.
«Oggi si celebra una bella giornata, che contribuisce a recuperare credibilità e modificare la cultura con cui si guardano gli aeroporti - ha affermato Giovannini, nella sua dichiarazione riportata dalla rivista Italia a Tavola -. Il governo ha emanato 150 decreti attuativi solo sul nostro ministero e stiamo investendo su infrastrutture ferroviarie e di conseguenza sugli aeroporti, sia dal punto di vista quantitativo sia qualitativo. Il piano di sviluppo degli aeroporti è in fase di realizzazione e deve tener conto che il mondo è radicalmente cambiato».
Nel progetto sono stati investiti 22 milioni di euro e l'area sarà connessa entro il 2025 alla rete ferroviaria, anche in vista delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina nel 2026 e l'aeroporto ha come obiettivo i collegamenti veloci con Milano e Brescia. Negli ultimi anni sono stati investiti 60 milioni da Sacbo nelle opere di valorizzazione della struttura, mentre si conta di impiegarne altri 450 milioni entro il 2030, puntando all'economia green con l'efficientamento energetico e la riduzione dell'impatto dei carburanti sull'ambiente.
Terzo scalo italiano per movimento passeggeri (dopo Roma Fiumicino e Milano Malpensa), il Caravaggio è stato anche il primo aeroporto in Europa ad aver ricevuto la certificazione “Azienda Bike Freindly” rilasciata da Fiab (Federazione italiana ambiente e bicicletta), secondo il protocollo Cfe-Cycle Friendly Employer certification, l’unico standard europeo volontario per le aziende che promuovono l'utilizzo delle due ruote tra i dipendenti.