Intesa, quattro direzioni territoriali (una a Bergamo) per convincere i soci Ubi
Dieci miliardi di nuovo credito erogabile nei territori delle direzioni regionali
Intesa sta trovando pane per i suoi denti. La partita su Ubi Banca resta infatti aperta. Mentre Cà de Sass è al lavoro per consegnare l'offerta entro il 7 marzo, il gruppo guidato da Victor Massiah studia le contromosse con Credit Suisse, chiamata come advisor per valutare tanto l’ops quanto le eventuali alternative. Intesa Sanpaolo invece gioca la carta del radicamento sul territorio per convincere i soci Ubi: nel suo piano di integrazione si prevede la creazione di quattro nuove direzioni regionali a Bergamo, Brescia, Cuneo e Bari, ciascuna con grande autonomia, risorse e una rete di circa 300-400 filiali.
Prossimi passi. Alle preoccupazione dei soci di Ubi Intesa Sanpaolo risponde con una serie di misure previste nel piano di integrazione. Cà de Sass, infatti, prevede l'incremento di erogazione di nuovo credito per oltre 10 miliardi l'anno nei confronti dei territori delle quattro direzioni regionali con un'autonomia di delibera a favore della clientela più tipica, quella delle famiglie e delle Pmi. L’agenzia di rating Moody's intanto ha posto in revisione per "possibile upgrade" tutti i principali rating a lungo termine di Ubi.