L’artigianato è chiamato a giocare un ruolo strategico nei consumi natalizi: secondo infatti le elaborazioni dell’Ufficio studi di Confartigianato diffuse oggi (lunedì 15 dicembre), questo mese la spesa delle famiglie per prodotti alimentari, bevande, servizi e beni tipici delle festività, a Bergamo, raggiungerà i 482 milioni di euro. Una cifra rilevante, che evidenzia quanto le scelte di acquisto legate alle festività possano incidere sull’economia reale dei territori.
Bergamo al nono posto in Italia
La Lombardia, sui 26,6 miliardi di euro complessivi in Italia per il settore in questo periodo, intercetta una quota significativa: quattro miliardi e mezzo, pari al 17,2 per cento del totale nazionale. All’interno del contesto regionale, la nostra provincia si distingue posizionandosi al nono posto tra quelle italiane e al terzo in Lombardia, dopo Milano e Brescia. Numeri che confermano il peso economico del territorio orobico nei consumi natalizi e il potenziale per le imprese locali.
A trainare il mercato, a livello nazionale, sono diversi comparti: la cosmetica e il benessere guidano con il 41,5 per cento, seguiti da alimentare e ristorazione (21,6 per cento), moda e gioielleria (15,5 per cento), legno-arredo e ceramica (15,4 per cento), oltre a stampa ed editoria, giochi, articoli da regalo e produzioni high tech. Un sistema che coinvolge 298.381 imprese artigiane, attive in 47 settori legati al Natale, con 837mila addetti, pari al 33,6 per cento dell’occupazione artigiana italiana. Quasi la metà di queste realtà, ovvero il 46,2 per cento, opera nell’ambito dell’artigianato artistico.
“Acquistiamo locale”: il valore oltre i numeri
È in questo contesto che Confartigianato Imprese Bergamo rilancia anche per il 2025 la campagna “Acquistiamo locale”, invitando cittadini e famiglie a orientare i propri acquisti verso prodotti e servizi delle imprese artigiane del territorio. A tal proposito, Confartigianato nazionale ha individuato dieci motivi che spiegano perché il dono artigiano rappresenti una scelta di qualità: dall’unicità di ogni pezzo alla possibilità di personalizzazione, dalla qualità pensata per durare nel tempo alla capacità di unire tradizione e innovazione.
A questi si aggiungono la sostenibilità concreta, la tutela dei mestieri, la relazione diretta con chi produce, il sostegno all’economia locale, la valorizzazione dei territori e il contributo alla coesione sociale.
Per il Natale 2025, dagli artigiani bergamaschi l’appello è chiaro: scegliere un loro regalo significa trasformare una spesa importante in un investimento per il territorio: un gesto che fa bene all’economia, ma anche alle imprese e all’intera comunità.