Il bilancio

La Bergamasca supera Brescia e diventa quarta in Italia per esportazioni all'estero

Con l'Europa risultati non eccellenti, ma i mercati di Stati Uniti e Medio oriente promettono bene per i nostri prodotti

La Bergamasca supera Brescia e diventa quarta in Italia per esportazioni all'estero
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La Bergamasca scala un posto nella classifica nazionale delle province esportatrici e ora si trova alla quarta posizione, superando Brescia. A dirlo sono i numeri della Camera di Commercio.

Rispetto alle aree geografiche di destinazione, se l’Europa non ha eccelso, gli Stati Uniti e il Medio Oriente rappresentano promettenti mercati per i nostri prodotti. Le esportazioni verso la Germania, nostro principale partner commerciale, hanno archiviato un primo trimestre molto positivo a cui sono seguiti tre periodi negativi, ma l’anno ha comunque chiuso in crescita. Ecco dunque i dati nel dettaglio.

I valori degli ultimi tre mesi

Il valore delle esportazioni di Bergamo nell'ultimo trimestre totalizza 5.206 milioni di euro (-0,8 per cento su base annua, contro variazioni del -2,5 per cento in Lombardia e del -2,9 per cento in Italia). Le importazioni sono state pari a 3.176 milioni (-7,8 per cento tendenziale, contro -4,3 per cento in Lombardia e -11,5 per cento in Italia).

Il saldo trimestrale della bilancia commerciale di Bergamo è positivo per 2.029 milioni, superiore al saldo del trimestre corrispondente dell’anno scorso (1.644 milioni). Per quanto riguarda le prestazioni dei settori trainanti dell’export provinciale, la situazione è la seguente: macchinari (1.332 milioni, -1,8 per cento), prodotti chimici (706 milioni, -5,8 per cento), metalli di base (754 milioni, -0,3 per cento), mezzi di trasporto (540 milioni, +13 per cento), gomma e materie plastiche (433 milioni, -10,5 per cento), apparecchi elettrici (356 milioni, +0,9 per cento), alimentari (329 milioni, +15,6 per cento) e tessile e abbigliamento (238 milioni, -13,7 per cento).

Per area geografica di destinazione, nel trimestre in esame la variazione negativa dell’area Ue (-3,7 per cento) è compensata dall’incremento registrato per i Paesi non Ue (+2,9 per cento), cresciuta grazie al contributo di Medio Oriente, America settentrionale e Africa settentrionale. Rispetto al corrispondente trimestre dell’anno precedente, le esportazioni verso i primi dieci paesi per interscambio commerciale con Bergamo accusano arretramenti nei confronti di Germania (-3,6 per cento), Francia (-0,8 per cento), Regno Unito (-14,5 per cento), Polonia (-9,3 per cento), Svizzera (-10,1 per cento), e Cina (-1,8 per cento), Paesi Bassi (-1,1 per cento). Aumentano invece quelle verso Stati Uniti (+6,9 per cento), Spagna (+6,9 per cento) e Turchia (+15,1 per cento).

Il bilancio del 2023

Il valore delle esportazioni di Bergamo nel 2023 ha totalizzato 20.763 milioni di euro (+3,3 per cento su base annua, contro variazioni del +0,6 per cento in Lombardia e nulla in Italia). Le importazioni sono state pari a 13.689 milioni (-5,1 per cento tendenziale, contro -6 per cento in Lombardia e -10,4 per cento in Italia). Il saldo della bilancia commerciale di Bergamo è positivo per 7.074 milioni, superiore al saldo dell’anno precedente (5.676 milioni).

Per quanto riguarda le prestazioni dei settori trainanti dell’export provinciale, la situazione è la seguente: macchinari (5.009 milioni, +6,2 per cento), prodotti chimici (2.980 milioni, -4,9 per cento), metalli di base (3.035 milioni, +7,5 per cento), mezzi di trasporto (2.143 milioni, +13,2 per cento), gomma e materie plastiche (1.896 milioni, -4,7 per cento), apparecchi elettrici (1.406 milioni, +5,5 per cento), alimentari (1.294 milioni, +18 per cento) e tessile e abbigliamento (977 milioni, -13,7 per cento).

Per area geografica di destinazione, il 2023 la variazione è positiva per l’area Ue (+0,9 per cento) ma di ampiezza maggiore è quella dei Paesi non Ue (+6,7 per cento), cresciuta grazie al contributo di America settentrionale e Medio Oriente. Nell’intero anno rispetto al precedente, le esportazioni verso i primi dieci paesi per interscambio commerciale con Bergamo vedono segni positivi per Germania (+0,7 per cento), Francia (+4, per cento), Stati Uniti (14,4 per cento), Spagna (+2 per cento), Polonia (+7,5 per cento), Svizzera (+1,8 per cento), Paesi Bassi (+4,5 per cento), Turchia (+11,3 per cento). Cali per Regno Unito (-4,6 per cento) e Cina (-8,2 per cento).

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