La firma della bergamasca Comelit all'Olympic Stadium di Cortina per Milano-Cortina 2026
L'azienda di Rovetta, insieme alla bresciana Due Esse Impianti, s'è occupata degli impianti di sicurezza nell'ambito della riqualificazione della struttura

Ci sarà anche un bel po' di Bergamo alle prossime Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. Merito del lavoro svolto dall'azienda bergamasca, di Rovetta per la precisione, Comelit, che con la bresciana Due Esse Impianti hanno lavorato al nuovo Olympic Stadium di Cortina, che è stato ufficialmente consegnato martedì (29 luglio) dopo un importante intervento di riqualificazione. La struttura, che ospiterà le gare di curling e la cerimonia di apertura delle Paralimpiadi, è oggi uno spazio all’avanguardia, progettato per accogliere oltre settemila spettatori e rispondere ai più alti standard richiesti da eventi sportivi internazionali.
Mentre l'impresa bresciana ha curato la progettazione e la realizzazione dell’intero comparto tecnologico dello stadio - dalla climatizzazione all’illuminazione -, a Comelit sono stati affidati i lavori sugli impianti sicurezza, componente strategica per un evento di tale rilevanza.



La stretta collaborazione tra i tecnici di Comelit, guidati dal tecnico commerciale Alessandro Pititto, e gli specialisti di Due Esse Impianti ha permesso l’integrazione ottimale dei sistemi, garantendo una protezione completa ad atleti, staff e pubblico. L’infrastruttura è stata dotata di un sistema di videosorveglianza avanzato, in grado di offrire videoanalisi intelligente. A completare il sistema, è stato installato un impianto antintrusione, progettato per assicurare la massima affidabilità e una risposta tempestiva agli eventi.
Particolare attenzione è stata poi dedicata anche alla gestione delle emergenze: negli spazi calmi sono state installate pulsantiere IP della serie Emergency, in grado di comunicare sia con i centralini IP sia direttamente con smartphones tramite la Comelit App.
«La collaborazione con Comelit si è rivelata fondamentale per affrontare le complesse esigenze di sicurezza e integrazione impiantistica richieste dallo Stadio del Ghiaccio, in vista delle Olimpiadi 2026 - ha dichiarato Paolo Bernardi, responsabile qualità e sicurezza di Due Esse Impianti -. Grazie alla qualità e alla versatilità delle soluzioni fornite, in particolare nei sistemi di videosorveglianza e antintrusione, siamo riusciti a garantire alti standard di affidabilità e rapidità nell’installazione, ottimizzando tempi e risorse».
Il risultato è un ecosistema di sicurezza completamente integrato, gestibile tramite un’unica App desktop o mobile. Una soluzione che semplifica il lavoro dei security manager e consente agli installatori un monitoraggio continuo, con la possibilità di intervenire in modo proattivo.