Taglio del nastro

La Fra.Mar Spa cambia casa: inaugurata la nuova avveniristica sede di Pedrengo

L’azienda, attiva dal 1970, leader nazionale e internazionale nel settore cleaning, ha lasciato Costa di Mezzate. Riqualificata un’area dismessa di 14mila metri quadrati

La Fra.Mar Spa cambia casa: inaugurata la nuova avveniristica sede di Pedrengo
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Nuovo corso per Fra.Mar Spa. L’azienda, attiva dal 1970 nel settore del pulito, lascia la storica sede di Costa di Mezzate per spostarsi a Pedrengo. Pochi chilometri che rappresentano però un cambio di passo importante, non solo sotto il profilo dimensionale, ma anche di una mission fondata sul “prendersi cura”: dell’ambiente, dei collaboratori, del territorio, dei clienti e della collettività intera, in particolare nelle sue fasce più fragili.

La cura, centro del business aziendale, prende anche forma nelle sei installazioni artistiche a firma di Steven Cavagna, richiamo costante ai valori–guida dell’operato di Fra.Mar, che la proprietà ha voluto collocare in azienda.

05. InstallazioniHereIsRealMagic+FindYourGlow_StevenCavagna_Fra.Mar_Nuova sede a Pedrengo
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02. SimoneMaffeis-FrancescoMaffeis-CaterinaMarra_Fra.Mar_Nuova sede a Pedrengo
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04. InstallazioneWhatToSeeWhatNotToSee_StevenCavagna_Fra.Mar_Nuova sede a Pedrengo
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La nuova sede è stata edificata in un’area dismessa di Pedrengo, per molti anni oggetto di incuria, attraverso una vera e propria azione di riqualificazione urbana che ha dato origine a un circolo virtuoso tra le aziende vicine. «Abbiamo smaltito 100 container di materiale, tra eternit, amianto, oli esausti e rottami di qualsiasi genere, bonificando un sedime di 9.000 mq. L’abbiamo trasformato in una struttura che si sviluppa su tre livelli, due scoperti e uno interrato, per 14.000 mq totali», spiega l’architetto Caterina Marra, responsabile del progetto.

L’intera sede è stata progettata con una particolare attenzione per l’ambiente e l’ottimizzazione energetica. Ė dotata di un impianto fotovoltaico in grado di produrre fino a 100 Kw e già predisposto per il raddoppio, di un sistema di recupero delle acque di lavaggio - che verranno trattate e smaltite per la componente più pesante, reimmesse in fogna quelle riconducibili a scarichi per uso domestico - e di un sistema di invarianza idraulica contro l’eventualità di bombe d’acqua.

Un impianto di climatizzazione indipendente in ogni singolo ufficio, l’isolamento termico e i frangisole incideranno positivamente sull’impatto climatico, mentre l’uso di gas sarà limitato alla zona di lavaggio, cablata in rete secondo il protocollo 4.0 per ottimizzare gli sprechi, dove l’acqua calda sopperisce ai tensoattivi chimici.

Infine, verranno allestite quattro stazioni di ricarica per autoveicoli elettrici a disposizione di dipendenti e clienti.

Chiarisce Simone Maffeis, amministratore delegato di Fra.Mar: «Da tempo ci muoviamo nella direzione della sostenibilità, puntiamo ad ottenere la certificazione Esg entro giugno 2023. Le soluzioni che abbiamo adottato per la nostra sede sono la naturale concretizzazione di una forma di pensiero che ci appartiene: prenderci cura dell’ambiente e del benessere delle persone che lo abitano insieme a noi».

In quest’ottica, i dipendenti sono stati coinvolti attivamente nella progettazione, con sopralluoghi periodici in cantiere mirati a ottimizzare spazi e percorsi in base alle esigenze reali del lavoro quotidiano. Dalla scelta dei colori degli spogliatoi, al design della facciata, ogni decisione è stata partecipata e condivisa.

Con un fatturato di 26 milioni di euro, oltre mille dipendenti per 43 nazioni coinvolte (gli stranieri rappresentano il 40% della forza lavoro), e l’86% di impiego femminile che si mantiene stabile dalle mansioni operative ai ruoli dirigenziali, Fra.Mar rappresenta una realtà inclusiva, come conferma l’assessment di Rima sulla parità di genere, ma anche particolarmente attenta alle nuove generazioni.

Infatti dopo il corso di alta formazione in Cleaning Management presso l’Università degli studi di Bergamo, nato da un’idea del patron Francesco Maffeis e oggi a regime dopo soli due anni dall’attivazione, Fra.Mar stringe un accordo con il Comune di Pedrengo e struttura uno spazio di co-working per gli universitari residenti.

Sottolinea Francesco Maffeis: «Abbiamo sopperito a una carenza pubblica mettendo a disposizione degli studenti un’area della nostra nuova sede dotata di connessione in fibra ottica, in cui poter familiarizzare con gli orari e le dinamiche aziendali. Un primo contatto con il mondo del lavoro, che darà ai giovani interessati, e con curricula di studio compatibili con il nostro settore come Ingegneria gestionale, Chimica, ma anche Marketing e Sociologia, un canale privilegiato per avviare il loro percorso professionale con noi».

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