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La Lvmh, multinazionale regina del lusso, sarebbe interessata ai motoscafi Riva di Sarnico

Il gruppo a cui fanno capo Louis Vuitton, Christian Dior, Fendi e Givenchy sembra aver avviato una prima interlocuzione

La Lvmh, multinazionale regina del lusso, sarebbe interessata ai motoscafi Riva di Sarnico
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Sembra proprio essere la Riva di Sarnico uno dei principali motivi dell'interesse mostrato per Ferretti Group dalla Lvmh, multinazionale parigina regina del lusso con settanta marchi diversificati guidata da Bernard Arnault, cui fanno capo Louis Vuitton, Christian Dior, Fendi e Givenchy.

Una prima interlocuzione della maison francese con gli azionisti cinesi che controllano con il 37,54 per cento del capitale Ferretti, cui è collegato anche Riva dal 2000, sembra esserci già stata.

La possibile strategia

L'indiscrezione è riportata da L'Eco di Bergamo, che spiega anche come a strategia del colosso potrebbe essere indirizzata a un'acquisizione complessiva del gruppo Ferretti, attualmente guidato dall'amministratore delegato Alberto Galassi, per poi frazionarlo valorizzando i brand più prestigiosi in portafoglio. Riva, da sempre eccellenza mondiale sui mari, sarebbe al primo posto.

Altri indizi

Corrobora il sentimento di un cambiamento in vista un eventuale disimpegno degli azionisti cinesi di Weichai Group del proprio pacchetto di controllo a seguito dell'uscita di scena per ragioni anagrafiche del presidente Tan Xuguang, ideatore dell'operazione Ferretti andata in porto nell'agosto 2012, strategica nel salvataggio e rilancio di Ferretti-Riva.

I due protagonisti

Intanto, sul fronte dei risultati economici, Ferretti Group, ha chiuso il primo semestre 2024 in crescita, con ricavi netti pari a 611 milioni. Il che la porta a un più 7,7 per cento sul medesimo periodo 2023 e un utile netto di 44 milioni (+7,6 per cento).

Per Lvmh che, oltre ai marchi d’alta moda, controlla quasi due terzi del business delle moda e lusso mondiale, ha in portafoglio brand di alta qualità quali Tag Heuer, Tiffany&Co e Bulgari, orologi e gioielli, Moët & Chandon, Veuve Clicquot, Hennessy nei vini e Le Parisien nell’editoria.

 

 

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