Dati positivi

L'agriturismo cresce: in Bergamasca circa 600 aziende in relazione col consumatore

Né il Covid, né le conseguenze della crisi internazionale ancora in corso hanno fermato l'agricoltura multifunzionale e di servizio

L'agriturismo cresce: in Bergamasca circa 600 aziende in relazione col consumatore
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Né il Covid, né le conseguenze della crisi internazionale ancora in corso hanno fermato l'agricoltura multifunzionale e di servizio, che continua il proprio percorso di crescita costruendo un tratto distintivo dell'agricoltura italiana in Europa. Ad affermarlo è Leonardo Bolis, presidente di Confai Bergamo e Confai Lombardia, sulla base dei dati diffusi da Ismea nel quadro della recente rapporto sull'agriturismo (il sesto) curato dall'Istituto.

In provincia di Bergamo, come ricordato dal segretario provinciale di Confai Bergamo Enzo Cattaneo, le aziende agricole impegnate a vario titolo in una relazione diretta con il consumatore configurano un gruppo che sfiora ormai la soglia delle seicento unità e che vede una presenza sempre più consistente di giovani titolari e contitolari «inclini a coniugare il recupero delle tradizioni rurali con il corso alle tecnologie digitali e a moderne strategie di marketing».

A livello nazionale, le attività ascrivibili all'agricoltura multifunzionale (nel senso più ampio del termine) hanno ormai stabilmente raggiunto il valore di un quinto del fatturato agricolo totale, articolandosi in diversi campi d'azione, incluso quello della didattica in campagna. In Lombardia, invece, le cosiddette attività secondarie e di supporto - inclusi i servizi di coltivazione in conto terzi - rappresentano un valore economico complessivo stimato da Ismea nell'ordine del 16,9 per cento del totale della produzione lorda vendibile del settore primario.

«I dati - sottolinea Sandro Cappellini, consulente organizzativo e delegato ai rapporti istituzionali di Confai Lombardia - dimostrano che una quota assai rilevante della Plv (produzione lorda vendibile, ndr) agricola lombarda è ormai prodotta direttamente dalla cosiddetta agricoltura di servizio grazie alle sue multiformi attività. Accanto ai dati sull'impatto economico della multifunzionalità agraria meritano inoltre una doverosa menzione gli effetti positivi che si generano in termini di inclusione sociale, conservazione degli ecosistemi e consolidamento delle relazioni tra aree urbane e rurali».

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