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L’assessore Gandi presenta il bilancio previsionale 2026 di Bergamo: «Conti del Comune in equilibrio»

Nonostante l'aumento dei costi dei servizi, i tagli dello Stato e l'inflazione gli assessorati sono stati nei budget previsti. Investimenti fuori Pnrr per 30 milioni di euro

L’assessore Gandi presenta il bilancio previsionale 2026 di Bergamo: «Conti del Comune in equilibrio»

«Il bilancio del Comune di Bergamo è in equilibrio». Parole e musica dell’assessore e vicesindaco Sergio Gandi, che ieri pomeriggio (27 novembre), a Palazzo Frizzoni, ha presentato il bilancio previsione 2026.

«Nonostante i limiti imposti ai Comuni,  l’inflazione e l’aumento dei costi dei servizi e delle manutenzioni e i tagli del governo, siamo riusciti a presentare un bilancio in ordine. Abbiamo fatto un buon lavoro sul contenimento delle spese. Tutti gli assessorati sono rimasti nei limiti e nei budget loro assegnati. E abbiamo previsto investimenti per 30 milioni di euro» ha detto l’assessore, ringraziando al contempo gli uffici e la struttura tecnica del Comune.

Vincoli e spese

L’Amministrazione ha chiuso in anticipo il bilancio di previsione («forse prima di sempre, nell’ultimo decennio» ha sottolineato Gandi). Il che comporta alcuni vantaggi sui versanti mutui e investimenti.

Ciò, nonostante «vincoli interni come l’aumento della spesa per la restituzione della quota capitale e per il pagamento degli interessi passivi sui mutui, lieve per il 2026, più consistente per i due anni successivi, e la graduale diminuzione dei dividendi di A2A per via dell’alienazione dei relativi titoli azionari per finanziare le spese di investimento» ha detto l’assessore. Vincoli che verrano risolti durante l’anno con il ricorso all’avanzo di amministrazione 2025.

Il bilancio ha dovuto affrontare anche vincoli esterni, come l’aumento generalizzato dei costi di beni e servizi, il forte incremento nella domanda di servizi specie nell’assistenza scolastica degli alunni disabili, il contrasto alla povertà e alle emarginazioni gravi e la crescente spesa nell’ambito dei minori, non solo gli stranieri non accompagnati giunti in città ma anche i minori soggetti all’allontanamento da casa a seguito di provvedimento dell’autorità giudiziaria, tutti a carico del Comune. E infine gli oneri derivati dal rinnovo dei contratti nazionali del personale comunale: che comporta maggiori previsioni di spesa corrente (38,9 milioni per il 2026).

Rispetto allo scorso anno si riducono invece le spese fisse (-1.3 milioni ), le spese postali (-201mila euro) e le dotazioni di servizio (-3,085 milioni rispetto al 2025).

Le entrate

Sul versante entrate, nel 2026 sono previsti 104,171 milioni dai tributi (+1,74 % rispetto all’anno precedente), trasferimenti correnti per 26,552 milioni (-10,51%) ed entrate extratributarie per 48,958 milioni (-4,18 per cento dovuto a un’entrata straordinaria del 2025 derivante dalla cessione del diritto di superficie del nuovo centro Italcementi dall’importo di 2 milioni). Le entrate correnti totali saranno dunque di 179,651 milioni, in diminuzione dell’1,9 per cento rispetto allo scorso anno.

Gli investimenti e le opere pubbliche previste

Ciò non ha comunque intaccato la spinta agli investimenti che resta forte ed elevata. Fuori il Pnrr in scadenza, l’Amministrazione comunale prevede per il 2026 investimenti per 30,4 milioni in opere pubbliche (più 21 milioni per il 2027 e 15 milioni per il 2028) e spese in conto capitale per quest’anno comprensive dei lavori pubblici già avviati per 159,133 milioni.

Il valore delle opere pubbliche per il triennio 2026-2028 sarà di 67 milioni di euro. Nella fattispecie, 5 milioni andranno alla sistemazione idraulica della valle di Astino. Altri 2,2 milioni alla sistemazione idraulica della valletta di via Goisis e 1,5 milioni alla valletta di via Maironi da Ponte. Per la manutenzione delle strade e le asfaltature previsti 1,3 milioni di euro. Per la riqualificazione scolastica e sportiva 4,4 milioni. Per il completamento degli spazi commerciali e il ristorante della nuova Gamec 1,5 milioni. Per il Carmine 1,3 milioni, per la palestra in Santa Lucia 5,9 milioni. Per le opere complementari alla riqualificazione delle caserme Montelungo e Colleoni 2,5 milioni. Per la manutenzione straordinaria del patrimonio abitativo 1,2 milioni. Tre milioni andranno invece per il restauro del complesso Angelo Mai e l’ex chiesa di San Michele. E altri 2,6 milioni (1,3+1,3) saranno dedicati all’adeguamento energetico dell’immobile comunale di via Venezia e alla riqualificazione del patrimonio verde del Borgo di Pignolo e gli orti di San Tomaso.

L’assessore Gandi infine ha sottolineato che il bilancio deve fare i conti con «l’impossibilità di utilizzare le leve dell’Imu e dell’addizionale Irpef e la rigidità del Fondo crediti di dubbia esigibilità» fin troppo strettamente regolamentati dallo Stato.