Il report

Le assunzioni tornano ai livelli pre Covid, ma i ristoranti sono in ginocchio

Bene l'industria e l'edilizia, il commercio recupera, crescono i contratti a tempo determinato

Le assunzioni tornano ai livelli pre Covid, ma i ristoranti sono in ginocchio
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Le nuove assunzioni a maggio 2021 hanno superato quelle dello stesso mese nel 2019, con un +2,4 per cento: 11.007 nuove assunzioni contro le 10.753 di due anni fa. È quanto riportato dal Report della Provincia di Bergamo sul mercato del lavoro, che sottolinea come per la prima volta si sia tornati a dei livelli pre Covid.

Dei buoni segnali di ripresa allora, pur con le dovute precisazioni: i settori trainanti sono l'industria, che presenta 2.211 nuovi posti di lavoro, assieme a quello delle costruzioni, con 1.875 nuove assunzioni, generate anche dai bonus per le ristrutturazioni che incentivano i lavori nell'edilizia. Il settore del commercio ha visto 911 nuovi impiegati, mentre un contributo lo dà anche l'agricoltura con 312 lavoratori. In crescita nel terziario, come era prevedibile, la sanità e l'assistenza sociale con 856 posti di lavoro in più, buoni anche i dati del commercio e del supporto alle imprese.

In sofferenza invece, come era prevedibile, alberghi e ristorazione, che hanno subìto un calo con 951 dipendenti in meno e sono tra le categorie maggiormente in sofferenza assieme all'intrattenimento, lo sport e i trasporti del magazzinaggio. In pratica, le attività che sono state danneggiate in maniera significativa dalle restrizioni anti-covid nell'ultimo anno e mezzo.

Il saldo tra nuove assunzioni e cessazioni dei rapporti lavorativi presenta una crescita, su base annua, del 54,1 per cento, assieme a quella dei contratti a tempo determinato, che sono cresciuti del 13,7 per cento, mentre il tempo indeterminato è calato del 18,7 per cento e diventa una possibilità difficile da realizzarsi per molti lavoratori.

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