Le donne di Coldiretti Lombardia protagoniste del cambiamento: collaborazione con l'aeroporto
Un incontro sulla sinergia tra coltivazioni e aeroporto: «Il turismo, se ben governato, può rappresentare un motore di sviluppo sostenibile»

Sono arrivate in Bergamasca da tutta Lombardia per avviare un momento di confronto sul tema delle esperienze agricole al femminile e fare un affondo su una questione estremamente attuale, ovvero la possibile sinergia tra agricoltura e traffico aeroportuale.
È così che l'incontro regionale di Donne Coldiretti Lombardia che si è svolto il 24 giugno tra le colline di Scanzorosciate e la sede Sacbo di Grassobbio, si è confermato un momento di confronto strategico sul futuro dell'imprenditoria agricola.
Partenza col Moscato
La giornata si è aperta con un focus dedicato al Moscato di Scanzo Dog, emblema di un'agricoltura identitaria e di qualità, alla Cantina Martinelli. Dopo la visita e il pranzo in azienda, il Coordinamento regionale, guidato da Francesca Biffi e accolto dalla responsabile di Donne Coldiretti Bergamo Elena Lazzarini, si è trasferito nel pomeriggio nella sede della Sacbo, società di gestione del Milan Bergamo Airport.
Accostare agricoltura e aeroporto sembra un ossimoro, ma il confronto ha invece voluto dimostrare che è tutt'altro: la possibilità per le imprese agricole di valorizzare i flussi turistici in arrivo sullo scalo per promuovere prodotti, esperienze e ospitalità rurale. Con 17,3 milioni di passeggeri nel 2024, 145 destinazioni servite in quaranta Paesi e un costante impegno verso la sostenibilità ambientale, l'aeroporto si conferma una vera porta d'ingresso al territorio lombardo.
L'impegno dello scalo
Dopo il saluto del presidente Sacbo Giovanni Sanga, la direttrice Sacbo Amelia Corti ha parlato dell’impostazione dell’aeroporto e delle sue politiche di connessione con il territorio, sottolineando l’importanza del dialogo tra realtà produttive. «L'agricoltura e l’aeroporto - ha dichiarato - condividono una responsabilità: quella di far conoscere e proteggere il territorio. E le donne, oggi, sono protagoniste credibili e competenti di questo processo».

Dario Nanna, commerciale aviation Sacbo, ha quindi illustrato i dati sul traffico passeggeri e sulle opportunità per il turismo esperienziale in chiave rurale, mentre Elena Massoletti, sustainable development- environment Sacbo, ha evidenziato l'impegno dello scalo nella tutela della biodiversità e nella prevenzione dei rischi fitosanitari legati all’arrivo di merci e persone da tutto il mondo.
L'agricoltura come presidio culturale
Il direttore di Coldiretti Bergamo Erminia Comencini ha sottolineato che l'iniziativa si inserisce in un percorso di crescita che vede il mondo agricolo sempre più coinvolto in una narrazione territoriale che va oltre il prodotto fine a se stesso: l'agricoltura diventa presidio culturale, ambientale ed esperienziale, capace di dialogare con i flussi turistici e le dinamiche internazionali. Le imprenditrici agricole possono così intercettare nuovi segmenti di pubblico, offrendo esperienze autentiche legate al cibo, alla natura e alle tradizioni locali.
«Motore di sviluppo»
Donne Coldiretti, nel complesso, ha voluto farsi portatrice di un messaggio chiaro: «Le aziende agricole non sono solo luoghi di produzione, ma veri e propri presìdi culturali ed economici. Il turismo, se ben governato, può rappresentare un motore di sviluppo sostenibile. E le donne sono in prima linea a guidare questo cambiamento».