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Legge di bilancio, Guerra: Insufficienti le misure ad oggi previste dal Governo

“Sottoscriviamo convintamente la richiesta di Anci nazionale per un incontro urgente con la presidente Meloni”

Legge di bilancio, Guerra: Insufficienti le misure ad oggi previste dal Governo
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"Le misure ad oggi previste dal Governo nella legge di bilancio per i Comuni sono insufficienti”, a dirlo è stato Mauro Guerra, Presidente di Anci Lombardia e sindaco di Tremezzina, dal palco dell’Assemblea regionale di ANCI non più tardi di venerdì scorso, e oggi lo ribadisce con ancor maggiore chiarezza,  commentando diversi aspetti della legge di bilancio 2023 che sta assumendo alla Camera la sua forma definitiva, penalizzando fortemente i Comuni.

Le motivazioni del presidente Guerra alla base delle proteste

“E’ estremamente preoccupante la situazione per quanto riguarda la parte corrente” continua Guerra “e in assenza di misure concrete e immediate si rischia seriamente di non consentire ai nostri Comuni di predisporre i bilanci per il 2023, mentre sono pesanti anche le difficoltà per la chiusura del 2022. Le nostre istanze sono rimaste ancora inevase: nessuna facilitazione per l’utilizzo di risorse proprie (avanzi, proventi da concessioni edilizie e da sanzioni), nulla in materia di sostenibilità della perequazione nel riparto del FSC, con, di fatto, dei tagli aggiuntivi, nulla per facilitare la rinegoziazione dei mutui".

"D’altro canto, sul fronte degli investimenti e delle opere PNRR, registriamo con forte preoccupazione come non siano state accolte le nostre richieste per il potenziamento del personale in particolare per i piccoli comuni, nonché per assegnare incarichi a tempo determinato necessari a passare alla fase di realizzazione delle opere. Secondo i nostri calcoli, i Comuni subiranno di fatto un taglio alla spesa corrente di circa 200 milioni, ai quali vanno aggiunti gli oneri per l'una tantum a favore del personale, che solo per i Comuni è un aggravio di 140 milioni di euro, e quelli derivanti dal recente rinnovo contrattuale”.

La richiesta di un incontro con la premier Meloni

“La scorsa settimana avevamo rivolto un appello ai Parlamentari lombardi affinché nel passaggio con il Governo si potessero recuperare risorse sul fondo di solidarietà comunale, evidenziando anche le questioni irrisolte legate al personale, alle città metropolitane e al trasporto pubblico locale. Ora però riteniamo necessario uno scarto ulteriore, una presa di coscienza vera da parte del Governo in relazione alla gravità dei problemi sul tappeto, e quindi sottoscriviamo convintamente la richiesta di Anci nazionale per un incontro urgente con la presidente Meloni"

Conclude Guerra:

“Come ha sottolineato il Presidente Decaro, vorremmo illustrare il prima possibile le ragioni della nostra valutazione critica al Presidente del Consiglio. A tutti i gruppi parlamentari chiediamo di assumersi pienamente la responsabilità di una interlocuzione col governo a partire dagli emendamenti che tutti hanno presentato”

 

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