I dati

L'Italia è un Paese per vecchi, ma Bergamo fa eccezione: da noi gli occupati sono più dei pensionati

Nel capoluogo orobico il saldo tra lavoratori e destinatari di assegni Inps è pari a +90mila. Siamo al quarto posto dopo Milano, Roma e Brescia

L'Italia è un Paese per vecchi, ma Bergamo fa eccezione: da noi gli occupati sono più dei pensionati
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L'Italia è un Paese per vecchi, ma Bergamo è una delle eccezioni: a dirlo è l'analisi della Cgia di Mestre che, sulla base dei dati su lavoratori autonomi, dipendenti e pensioni corrisposte del 2022, ha riscontrato che in più della metà delle città dello Stivale la differenza tra chi ha una professione e chi riceve l'assegno dell'Inps ha segno negativo.

Bergamo tra le città virtuose

Questo significa che, come riportato dal nostro portale nazionale NewsPrima, i pensionati superano ormai i lavoratori in diversi territori, ma a quanto pare non a Bergamo, che per saldo tra popolazione attiva (chi ha un impiego o lavora in proprio) e pensionati si trova al quarto posto nella classifica italiana (+90mila), dopo Milano (+342mila), al primo posto, seguito da Roma (+326mila) e Brescia (+107mila). La città dove la situazione appare più drastica è Lecce (-97mila), mentre prima vengono Napoli (-92mila), Messina (-87mila) e Reggio Calabria (-85mila). Il saldo è a zero invece per Belluno, Cremona, Frosinone e Trieste.

Una situazione da attenzionare

Secondo alcune previsioni, entro il 2028 sono destinati a uscire dal mercato del lavoro per raggiunti limiti di età 2,9 milioni di italiani, di cui 2,1 milioni sono attualmente occupati nelle regioni centrosettentrionali. Nel 2022, ovvero nell'ultimo anno di cui si hanno a disposizione le cifre, il numero dei lavoratori dipendenti e degli autonomi sfiorava i 23,1 milioni, mentre gli assegni corrisposti ai pensionati erano poco meno di 22,8 milioni (saldo pari a +327mila).

La situazione più preoccupante al momento è al Sud, dove quasi ovunque il numero dei pensionati supera quello dei lavoratori, ma presto il quadro potrebbe allargarsi anche al resto del nostro Paese. Si tratta dell'effetto di quattro fattori combinati negli ultimi decenni, ovvero la denatalità, il progressivo invecchiamento della popolazione, il tasso di occupazione inferiore alla media dell'Unione europea e l'eccessivo numero di lavoratori irregolari.

Regolarizzare e assumere donne e giovani

«Con tanti pensionati e pochi operai e impiegati, la spesa pubblica non potrà che aumentare, mentre le entrate fiscali sono destinate a scendere - ha spiegato il segretario della Cgia di Mestre, Renato Mason -. Questo trend, nel giro di pochi anni, minerà l’equilibrio dei nostri conti pubblici. Per invertire la tendenza dobbiamo aumentare la platea degli occupati, facendo emergere i lavoratori in nero e aumentando i tassi di occupazione di giovani e donne, che in Italia continuano a rimanere i più bassi d’Europa».

La classifica italiana

Ecco, nel dettaglio, la classifica nazionale (il saldo è espresso in migliaia):

  1. Milano +342
  2. Roma +326
  3. Brescia +107
  4. Bergamo +90
  5. Bolzano  +87
  6. Verona +86
  7. Firenze  +77
  8. Monza e Brianza +75
  9. Padova +74
  10. Vicenza+67
  11. Venezia  +63
  12. Treviso +61
  13. Bologna +59
  14. Modena +48
  15.  Trento  +45
  16. Torino +41
  17. Parma +37
  18. Prato +33
  19. Varese +33
  20. Reggio Emilia +33
  21. Como +33
  22. Cuneo +29
  23. Mantova +21
  24. Lodi+19
  25. Rimini +19
  26. Novara +16
  27. Forlì-Cesena +16
  28. Pordenone +15
  29. Pisa +14
  30. Cagliari +10
  31. Ragusa +9
  32. Lecco  +8
  33. Pavia +6
  34. Pistoia +6
  35. Piacenza +5
  36. Ravenna +5
  37. Lucca +5
  38. Pesaro-Urbino +5
  39. Latina +5
  40. Aosta +5
  41. Siena +4
  42. Grosseto +4
  43. Arezzo +3
  44. Udine +1
  45. Livorno +1
  46. Asti+1
  47. Verbano-Cusio-Ossola +1
  48. Belluno +0
  49. Cremona +0
  50. Frosinone +0
  51. Trieste +0
  52. Teramo -1
  53. Sondrio -1
  54. Matera -2
  55. Gorizia -2
  56. Pescara -2
  57. Fermo -3
  58. Ancona -3
  59. Imperia -4
  60. Ascoli Piceno -6
  61. La Spezia -6
  62. Isernia -7
  63. Barletta-Andria-Trani  -7
  64. Vercelli -8
  65. Macerata -8
  66. Rovigo -9
  67. Massa-Carrara -9
  68. Rieti -10
  69. Brindisi -10
  70. Caserta -11
  71. Enna -11
  72. Viterbo -12
  73. Savona -12
  74. Siracusa -13
  75. Campobasso -13
  76. Biella -13
  77. Alessandria  -13
  78. Avellino -14
  79. L'Aquila -15
  80. Ferrara  -15
  81. Chieti -15
  82. Sassari -17
  83. Bari -18
  84. Vibo Valentia -18
  85. Oristano -20
  86. Genova -20
  87. Crotone -21
  88. Nuoro  -22
  89. Terni  -22
  90. Caltanissetta -24
  91. Potenza  -25
  92. Benevento -26
  93. Perugia -26
  94. Trapani 28
  95. Catanzaro -30
  96. Salerno -32
  97. Agrigento -33
  98. Sud Sardegna -34
  99. Foggia  -37
  100. Catania  -42
  101. Taranto  -57
  102. Cosenza -73
  103. Palermo-74
  104. Reggio Calabria -85
  105. Messina -87
  106. Napoli  -92
  107. Lecce  -97.
Commenti
Simone

praticamente il Sud è sul groppone !! sai che novità !!

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