L'analisi

Più donne nel mondo del lavoro, ma il 70% delle assunzioni è a tempo determinato

I dati dell'Osservatorio provinciale 2022 evidenziano un significativo aumento dell'occupazione femminile, ma ancora problemi di precariato

Più donne nel mondo del lavoro, ma il 70% delle assunzioni è a tempo determinato
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Aumentano le assunzioni, ma è sempre più alta la percentuale di quelle a tempo determinato; cresce il numero delle donne occupate, ma non in modo significativo fra le giovani. Ci sono luci e ombre nel mondo del lavoro bergamasco secondo i dati dell’Osservatorio Provinciale relativi al 2022.

Il quadro delle assunzioni: donne in crescita

In particolare, la Cisl fa notare come rispetto al 2019 il numero delle assunzioni sia cresciuto del 15,7 per cento, arrivando a un totale di quasi 150 mila posizioni aperte. Tra questi, i contratti aperti a personale femminile è cresciuto intorno al 20 per cento, quelli maschili del 13. Le donne crescono sia nel part-time, sia nei contratti a tempo pieno. La stessa situazione si ripete anche nelle assunzioni di lavoratori stranieri: in totale aumentano quasi del 25 per cento con le donne che crescono del 28.7 e gli uomini del 23,6. Dato curioso è che la crescita delle assunzioni femminili si riscontra in fasce d'età ben definite, quelle tra 45-54 anni e dopo i 55 anni.

Il 70% dei contratti è a tempo determinato

Per quanto riguarda la tipologia di assunzioni, il 70 per cento sul totale sono a somministrazione o tempo determinato. L'aumento è di ben 5 punti percentuali in 4 anni. Danilo Mazzola, segretario provinciale Cisl, commenta: «Le assunzioni con contratti a tempo determinato e in somministrazione aumentano ancora,  addirittura del 19 per cento se raffrontiamo il dato con il 2019, è questo non è un segnale positivo per una economia come la nostra che non crea le condizioni per una buona occupazione».

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