Negozi e supermercati di Bergamo e provincia con prodotti scontati fino al 31 dicembre

Un provvedimento che punta ad aiutare le famiglie, duramente colpite dall'inflazione. Ieri (giovedì 28 settembre) il Governo e trentadue associazioni hanno siglato il patto anti-inflazione. L'accordo prevede la vendita a prezzi ribassati di una serie di prodotti alimentari di base e di largo consumo.

Sconti dall'1 ottobre al 31 dicembre

In sostanza, l'accordo prevede un impegno da parte delle realtà aderenti a scontare di almeno il dieci per cento prodotti alimentari e beni di prima necessità. Secondo quanto previsto, l'iniziativa prenderà il via a ottobre e durerà fino al 31 dicembre, con l'obiettivo di sostenere le famiglie e far loro risparmiare tra i cento e i 150 euro.

Complessivamente, dovrebbero aderirvi circa venticinquemila attività in tutta Italia. In base alla nota diramata dal Ministero delle Imprese e del Made In Italy, in Bergamasca dovrebbero essere invece circa trecento i punti vendita aderenti.

Realtà aderenti e prodotti scontati

Tra le realtà che hanno sottoscritto il patto vi sono centinaia di piccole attività di vendita al dettaglio, ma anche diverse catene di supermercati e discount: Esselunga, Conad, Carrefour, Pam, Lidl, Tigre, Famila e Decò. Tra le aziende che si sono rese disponibili, invece, si sono Barilla, Lavazza, Mutti, Ferrero e Nestlé.

I prodotti scontati saranno identificabili sugli scaffali perché muniti di un apposito «bollino tricolore anti-inflazione» e saranno pasta, carne, passata di pomodoro, zucchero, latte, uova, riso, sale, farina, cereali, saponi, detergenti, pannolini, farmaci di largo consumo. Al momento, a causa della crisi del settore agricolo (provocata anche dalla crisi climatica), frutta e verdura non rientrano tra gli alimenti a prezzi calmierati. Forse le promozioni di questi prodotti saranno periodiche e solo su scala locale.

Un patto che si spera cresca

Sebbene la premier Giorgia Meloni abbia sottolineato come l'iniziativa rappresenti al momento solo un test, l'obiettivo è quello di prolungarla. Una speranza di molti, ma che dovrà superare lo scoglio della realtà. Si tratta infatti di un protocollo che si basa sulla buona volontà di produttori, distributori ed esercenti: se un solo componente dell’intera filiera venisse meno all’impegno e alzasse il prezzo nel proprio passaggio del prodotto, lo sconto finale sarebbe vanificato.

Confcommercio, ad esempio, ha sottolineato come «al momento la responsabilità se l'è presa soltanto la distribuzione: l'atto concreto di firmare il protocollo e di cominciare a raccogliere le adesioni delle imprese è stata solo della distribuzione. Speriamo che questa simpatia che oggi hanno manifestato le altre associazioni, quindi quelle della produzione, diventino anche atti concreti per abbassare i listini e per darci modo di non accollarci solo sulle nostre spalle l'intero peso di questa iniziativa».

Critica l'Unione Nazionale Consumatori, che ha definitivo l'accordo «un patto scadente, senza obblighi, in cui ci si appella al buon cuore di chi lo ha sottoscritto perché diventi più buono».

Negozi della Bergamasca dove troveremo gli sconti

Tutto vero, ma quanto meno si tratta di un punto di partenza. Ecco dunque quali saranno i negozi e i supermercati di Bergamo e provincia che prenderanno parte al patto anti-inflazione e che per i prossimi tre mesi proporranno alcuni prodotti a prezzi scontati.