Nel 2021 cresce l'export bergamasco: totalizzati 17.295 milioni di euro (19,2% in più del 2020)
Il valore delle esportazioni nel 2021 supera non solo l’anno del lockdown, ma anche l’anno prima della pandemia
I dati raccolti nel quarto trimestre dell’anno scorso chiudono un 2021 più che positivo per le esportazioni bergamasche: il loro valore è infatti salito a 4.482 milioni di euro, in crescita del 10 per cento su base annua. Nell’arco di tutto il 2021, quindi, le esportazioni bergamasche hanno totalizzato 17.295 milioni di euro, crescendo del 19,2 per cento rispetto al 2020 e del 6 per cento rispetto al 2019.
Le importazioni, invece, sono state pari a 3.151 milioni, aumentate del 41,8 per cento tendenziale, contro il 22,7 per cento lombardo e il 28,1 per cento italiano. Il saldo trimestrale della bilancia commerciale di Bergamo è quindi in positivo per 1.331 milioni, un dato inferiore a quello dell’anno scorso (era 1.815 milioni).
«Le esportazioni bergamasche, e italiane in generale, hanno ampiamente recuperato la caduta del 2020 superando il livello dell’anno precedente allo scoppio della pandemia – commenta il presidente della Camera di commercio di Bergamo, Carlo Mazzoleni -. Il peso della Russia sul totale dell’export bergamasco supera appena l’un per cento, ma lo scoppio della guerra sta già producendo i primi nefasti effetti a catena su tutti i mercati».
Il settore trainante delle esportazioni per la nostra provincia è quello dei macchinari con un valore di 1.059 milioni (-6,7%), seguito dai prodotti chimici con 742 milioni, (+32,3%), dai metalli di base con 561 milioni, (+12,9%), dalla gomma e dalle materie plastiche con 417 milioni (+16,5%), dai mezzi di trasporto con 391 milioni (+6,9%), dagli apparecchi elettrici con 304 milioni (+17,5%), dal tessile e abbigliamento con 281 milioni (+21,9%) e dagli alimentari con 250 milioni (+3,3%).
In merito alle aree geografiche di destinazione delle merci, il quarto trimestre dell’anno ha chiuso con un tasso di variazione tendenziale positivo verso l’area UE 27 post Brexit (+11,2%) e verso l’Eurozona (+11,6%). Unica eccezione negativa è il Medio Oriente.
Anche le variazioni delle esportazioni verso i primi 10 Paesi per interscambio commerciale con Bergamo sono quasi tutte positive: Germania (+17,1%), Francia (+5,6%), Stati Uniti (+30,3%), Spagna (+5,7%), Polonia (+10,9%), Svizzera (+13,8%), Paesi Bassi (+7,6%), Austria (+7,8%). Fanno eccezione la variazione negativa della Cina (-6,2%) e la stabilità del Regno Unito (+0,2%).