Più domande e più famiglie beneficiarie: su i numeri dell'assegno unico in Bergamasca
I tempi stringono ed è meglio se l'Isee viene rinnovato entro fine febbraio, per ricevere da marzo l'importo spettante. 267 milioni a Bergamo
È tempo di conti in famiglia e di rinnovare l'Isee (possibilmente entro fine febbraio) per le famiglie che intendono ottenere l'assegno unico e ricevere da marzo l'importo effettivamente spettante. Il nuovo strumento di integrazione del reddito è sempre più diffuso anche in Bergamasca, dove da marzo 2022 ha interessato complessivamente 115.809 nuclei familiari e 193.191 figli con un assegno medio mensile pari a 240 euro per le famiglie e 144 per i figli. Ma i numeri sono in aumento.
Cosa è l'assegno unico
L'assegno unico era entrato in vigore, in sostituzione delle detrazioni per i figli a carico sotto i 21 anni, degli assegni al nucleo familiare per i dipendenti, dell’assegno per i tre figli minori e di altri sostegni legati alla nascita. Tutti possono beneficiarne, ma l'importo è proporzionato alle fasce Isee di appartenenza, e proprio per questo motivo, la maggior parte degli appuntamenti per l'Isee anche presso il Caf Cisl di Bergamo è legata proprio alle richieste per l'assegno unico. I tempi stringono e, come ricordato in precedenza, è meglio se l'Isee viene rinnovato entro fine febbraio, altrimenti c'è tempo fino a giugno, ottenendo poi gli arretrati a conguaglio.
I familiari beneficiari incrementano
Le risorse totali arrivate a Bergamo e provincia per questo tipo di assegno hanno superato i 267 milioni di euro e le previsioni fatte da Cisl Bergamo sui dati Inps finora disponibili parlano di oltre 340 milioni di euro per il 2023. I dati forniti dall'Inps si fermano allo scorso agosto e Cisl fa notare: «Per quanto attiene l'Assegno riscosso fuori dal Reddito di Cittadinanza, rileviamo un incremento dei nuclei familiari beneficiari di almeno una mensilità di 2.308 unità (per un totale di 118.503) e un conseguente aumento dei figli coperti dalla misura».
L'incremento di domande
Candida Sonzogni, segretaria Cisl di Bergamo conferma: «Dal 2022 al 2023 c'è stato un incremento delle domande presentate che si può stimare interessino attualmente circa il novanta per cento dei figli di età inferiore a 21 anni: l'assegno è una misura di fondamentale importanza per il sostegno alla genitorialità. Continua il nostro impegno a livello nazionale affinché la misura sia monitorata, migliorata e rafforzata e perché la distribuzione delle risorse disponibili sia più efficace possibile e vada a sostenere adeguatamente tutti i nuclei secondo la loro condizione economica»
«A oggi, il Caf CISL ha già elaborato oltre cinquemila dichiarazioni Isee (il 13 per cento di quelle elaborate in tutto il 2023) e ha prenotazioni fino a fine febbraio e oltre. Contiamo – conclude Sonzogni - di potenziare gli sportelli per dare risposte puntuali alle persone».