Braccia incrociate

Poca chiarezza sul futuro della Schneider di Stezzano: venerdì 8 ottobre sciopero di due ore

Un interruttore lì prodotto verrà tolto dal commercio, rimpiazzato da uno più moderno. Ma la ristrutturazione delle linee di produzione preoccupa

Poca chiarezza sul futuro della Schneider di Stezzano: venerdì 8 ottobre sciopero di due ore
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Sul futuro industriale dello stabilimento Schneider a Stezzano c’è ben poca chiarezza, mentre il destino del polo di Cairo Montenotte, in provincia di Savona, è in bilico, dopo che i dirigenti hanno deciso di venderlo a un’azienda fornitrice. Per queste ragioni la Fim, la Fiom e la Uilm hanno annunciato due ore di sciopero venerdì prossimo (8 ottobre) in tutti gli stabilimenti del gruppo.

La mobilitazione è stata annunciata a margine della riunione del Comitato aziendale europeo (Cae), organismo sovranazionale che viene convocato in presenza di scelte aziendali compiute da multinazionali che possono avere forti conseguenze sull’occupazione. I progetti di ristrutturazione delle linee produttive di Stezzano non hanno infatti convinto i delegati bergamaschi delle tre sigle metalmeccaniche.

«Quanto ci è stato comunicato dall’azienda andrà analizzato molto attentamente – sottolinea Giancarlo Carminati, di Fim Bergamo -, in modo da garantire che sia realmente un progetto di sviluppo. Per ciò che riguarda Cairo, il coordinamento nazionale dichiara il suo totale dissenso rispetto alla volontà dell’azienda di mettere fuori dal perimetro del gruppo i 130 lavoratori dello stabilimento, destinandoli a un futuro incerto».

Nello specifico, la direzione aziendale ha comunicato che, entro il secondo trimestre del 2023, un interruttore prodotto a Stezzano verrà tolto dal commercio. Al suo posto Schneider avvierà la produzione di un nuovo interruttore che, come da normative ambientali, non conterrà gas isolante. «La direzione Schneider – fanno sapere i sindacati - ha dichiarato che questa modifica garantirà la piena occupazione di tutte le persone al lavoro a Stezzano».

Al contrario, lo stabilimento di Cairo Montenotte verrà venduto a un fornitore di Schneider, che dovrà garantirne lo sviluppo industriale e il consolidamento.

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