Il report

Produzione industriale in calo a Bergamo nel 2023 (-0,9%), ma gli ultimi mesi mostrano un miglioramento

L’artigianato chiude un altro anno positivo (+2,1 per cento). Le aspettative per il 2024 sono di una fase di debolezza in entrambi i comparti

Produzione industriale in calo a Bergamo nel 2023 (-0,9%), ma gli ultimi mesi mostrano un miglioramento
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Il 2023 è stato un anno a doppia velocità per la produzione manifatturiera bergamasca, che ha registrato un calo nelle imprese industriali (-0,9 per cento) e una crescita in quelle artigiane (+2,1 per cento).

A dirlo è un report della Camera di Commercio, che mostra come il quarto trimestre ha comunque evidenziato un loro miglioramento, dato che nell’industria la variazione congiunturale, che misura lo scostamento rispetto al trimestre precedente, è tornata positiva (+0,6 per cento), così come nell’artigianato (+1 per cento).

L'andamento dell'industria

La dinamica della produzione industriale è differente per settore, con alcuni comparti rimasti in terreno positivo, come l’industria alimentare, i mezzi di trasporto e la meccanica, che rappresenta il settore più rilevante dal punto di vista dimensionale, e altri, più numerosi, che hanno invece registrato una flessione. Le maggiori perdite produttive si sono concentrate, in particolare, nel comparto tessile, nella siderurgia e nella gomma-plastica.

Il fatturato è in crescita come media annua (+1,8 per cento), ma la variazione è nulla nella seconda parte dell’anno (+0,1 per cento nel quarto trimestre). Tale dinamica è sostenuta dai prezzi di vendita, che nel quarto trimestre  hanno avuto un incremento del +1,1 per cento, inferiore a quello del 2022. Un "raffreddamento" che è effetto dell’allentarsi delle tensioni sui costi produttivi, con le materie prime in frenata (+0,7 per cento negli ultimi tre mesi).

Per l'occupazione, dopo l’incremento nella prima parte dell’anno, il numero di addetti ha registrato una battuta d’arresto nel terzo e, soprattutto, quarto trimestre (saldo tra inizio e fine trimestre pari a -0,5 per cento). Un segnale di attenzione giunge dalla Cassa integrazione, che negli ultimi trimestri mostra percentuali di utilizzo in crescita (10 per cento la quota del campione che dichiara di averne fatto uso nel quarto trimestre).

La situazione dell'artigianato

Buoni risultati per l'artigianato, il cui unico dato negativo è rappresentato dal fatturato, che registra una diminuzione congiunturale del -0,6 per cento. I prezzi dei prodotti finiti confermano un aumento congiunturale di tre punti percentuali (+2,7 per cento), che rimane però inferiore ai rincari delle materie prime (+3,7 per cento), nonostante il loro rallentamento.

L’occupazione delle imprese mostra un lieve ripiegamento nel quarto trimestre (saldo pari a -0,2 per cento tra addetti a inizio e fine trimestre), ma il risultato in media annua rimane positivo (+0,7 per cento), grazie alla crescita registrata nei primi mesi del 2023. Gli ultimi mesi dell’anno vedono anche un aumento della percentuale di imprese che dichiara di utilizzare la Cassa integrazione, sebbene la quota rimanga ancora su valori storicamente ridotti (5 per cento).

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