Reddito di cittadinanza a Bergamo: nel primo semestre richieste cresciute del 13 per cento

Il reddito di cittadinanza è uno dei temi che sta facendo più discutere in questo periodo di campagna elettorale: le opinioni sono divise tra chi lo ritiene uno strumento utile e chi al contrario non lo ritiene efficace, oppure lo giudica addirittura deleterio: certo è che le domande in questo primo semestre a Bergamo, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, sono aumentate del 13 per cento.

A riportarlo è oggi (giovedì 25 agosto) il Corriere Bergamo: nei mesi da gennaio a giugno del 2021, infatti, le richieste inoltrate erano state 3.713, mentre invece nel 2022 sono aumentate arrivando a 4.203. 2.065 di queste sono state vagliate dai centri per l’impiego, mentre 1.598 sono in carico alle cinque sedi territoriali dei servizi sociali del Comune. 3.975 pratiche sono state accettate, 277 respinte in quanto i richiedenti non rientravano nei parametri previsti e 11 sono ancora in fase di lavorazione.

Le domande per il reddito di cittadinanza sono inoltrate dai centri di assistenza fiscale ai centri per l’impiego, che le inviano a loro volta ai servizi sociali qualora i loro utenti non riescano a trovare un lavoro. Le pratiche in carico a Palazzo Frizzoni accolte fino allo scorso giugno sono state 566, con oltre 100 beneficiari in più rispetto al 2021. Numeri che indicano un aumento del disagio sociale in città. Sul totale dei beneficiari a carico, il 10 per cento era già conosciuto dai servizi sociali, il 67 per cento sono italiani e il 33 per cento sono stranieri che risiedono in città da più di 10 anni. L’anno scorso, invece, il 64 per cento erano italiani e il 36 per cento extracomunitari.