lo sciopero

Sblocco dei licenziamenti, venerdì 30 luglio presidio dei metalmeccanici in Prefettura

La manifestazione a Bergamo dalle 15 alle 17. Incroceranno le braccia i lavoratori aderenti ai sindacati Fim, Fiom e Uilm

Sblocco dei licenziamenti, venerdì 30 luglio presidio dei metalmeccanici in Prefettura
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Venerdì prossimo, 30 luglio, i lavoratori delle aziende metalmeccaniche bergamasche manifesteranno contro lo sblocco dei licenziamenti, chiedendo che il provvedimento venga rivisto.

«Bergamo ancora non è stata toccata dalla frenesia che pare aver colpito diversi altri territori – commentano Luca Nieri, Andrea Agazzi e Emilio Lollio, segretari generali provinciali di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil -. Monza, Brescia, Varese hanno già sperimentato le nuove tecniche di licenziamento via mail, con annunci a ciel sereno e senza tante pratiche che coinvolgano lavoratori e sindacati. Dopo lo sblocco dei licenziamenti voluto dal governo Draghi e da Confindustria aziende e multinazionali hanno avviato procedure unilaterali».

Procedure inaccettabili per i sindacati, che dalle 15 alle 17 saranno presenti davanti alla Prefettura, in via Tasso, per difendere l’occupazione, il reddito ed evitare che altre aziende seguano questi esempi negativi.

«Chiediamo al Governo di intervenire per bloccare i licenziamenti – proseguono i tre sindacalisti - rispettare l’avviso comune sull’utilizzo degli ammortizzatori sociali, dare soluzioni alle crisi aperte e aprire con il sindacato tavoli di confronto nei principali settori industriali a partire dall’automotive e dalla siderurgia».

«È inaccettabile che in un Paese moderno come il nostro una crisi aziendale finisca con il funerale dell’azienda – concludono i leader dei metalmeccanici -. Il Governo deve garantire ammortizzatori sociali adeguati e politiche attive, condizioni che ci aspettiamo nel Pnrr. A livello territoriale e regionale chiediamo tavoli sociali per gestire le difficoltà che di volta in volta dovessero presentarsi».

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