Cinque milioni in più di bollette, slitta l'approvazione del bilancio comunale
Per fronteggiare il caro-energia Comuni e Province chiedono una proroga al ministero
L'approvazione del Bilancio preventivo slitta; per il terzo anno consecutivo, non verrà rispettato il termine del 31 dicembre. Una realtà che non riguarda solamente Bergamo: sono tanti i Comuni e le Province che hanno chiesto al ministero dell'Interno una proroga, spostando la scadenza dell'approvazione dei bilanci al 31 marzo 2023. Il motivo è legato soprattutto all'incertezza che ha caratterizzato questo periodo e che ancora influenzerà le previsioni future.
Quest'anno, infatti, l'incognita non si chiama più "pandemia", bensì "caro-energia". Bergamo fa conto di «arrivare in Consiglio comunale in ritardo di un paio di mesi, entro marzo al massimo, il che consentirà di non avere troppi disagi» ha spiegato Sergio Gandi, assessore al Bilancio, contattato da L'Eco di Bergamo (che ha riportato la notizia). Si attende soprattutto la Legge di Bilancio e i sostegni che porterà sul fronte del caro-energia.
Per fronteggiare i costi maggiorati, Bergamo ha stimato cinque milioni di euro extra. Il Governo prevede, per i primi tre mesi del 2023, di stanziare 350 milioni di euro di aiuti ai Comuni: al capoluogo orobico dovrebbero spettarne circa un milione. Per il secondo trimestre, l'auspicio è che si provveda a «decreti specifici, che stabiliscano altri aiuti a Comuni, imprese e famiglie». Una bozza di Bilancio preventivo già c'è, ma va (ovviamente) sistemata secondo diversi criteri: i fondi in arrivo, i costi esatti delle utenze, dove risparmiare.
Pubblica illuminazione e riscaldamento sono i settori dove si sono registrate le principali maggiorazioni, un'incidenza minore è rappresentata dall'energia elettrica negli edifici. Per il 2022 il Comune di Bergamo è riuscito a tenere sotto controllo i rincari grazie a una serie di misure che gli ha permesso di ricevere 1,4 milioni di euro con cui pagare i costi energetici. Il pensiero va al futuro, al prossimo anno. Con lo spettro di ulteriori rincari a cui far fronte.