Sogno di un bilancio di mezza estate: Leolandia cresce e vuole... degli alberghi
Il Golfo del Drago Marino ha riscosso un certo successo, aumentata l'offerta di spettacoli ed eventi. Si valuta di costruire strutture per ospitare i clienti
Bilancio di mezza estate decisamente positivo per Leolandia: nella prima parte dell’anno, il parco ha infatti registrato performance in crescita rispetto all'anno scorso e sostanzialmente allineate al 2019. Numeri che permettono di prevedere la chiusura a quaranta milioni di euro di fatturato, con un milione di visitatori.
Gli investimenti del parco
Decisiva si è confermata la scelta di modulare l’offerta sulla base di un clima sempre più estremo, rendendo il parco attrattivo sia durante le lunghe ondate di calore, sia nel caso di maltempo. Nello specifico, con il Golfo del Drago Marino inaugurato a inizio estate, per un investimento di cinque milioni di euro, Leolandia ha aumentato del 33 per cento l’offerta di aree bagnate, per un totale di oltre diecimila metri quadrati tra piscine per bambini, giochi d’acqua e vere e proprie giostre.
L’offerta di acqua, tutta proveniente dai pozzi di proprietà del parco e costantemente riciclata, unita al verde e alle ampie zone ombreggiate, ha garantito l’opportunità di rinfrescarsi anche nelle giornate più calde, offrendo un contesto rilassante alle famiglie con bambini piccoli. Il parco, inoltre, continua a dedicare ampie risorse alla programmazione di spettacoli ed eventi: l’offerta quest’anno è salita a nove titoli, a cui vanno aggiunti i mini-live show e i momenti di incontro con i personaggi dei cartoni animati. In programma anche veri e propri musical ispirati a Broadway, prodotti internamente con un cast di oltre trenta artisti da tutto il mondo.
L'ipotesi alberghi interni
«Il margine operativo lordo quest’anno, stando alle nostre previsioni, crescerà del 15 per cento rispetto al 2022 - ha dichiarato il presidente Giuseppe Ira -. Dai tempi della pandemia abbiamo dovuto immettere liquidità per tenere aperta la struttura: ancora oggi, tutto quello che incassiamo viene reinvestito per migliorare il parco. Entro il 2025 sorgeranno due nuove aree acquatiche e abbiamo in programma investimenti per venti milioni di euro, per rendere il parco sempre più attrattivo su scala internazionale. Già oggi, più della metà degli ospiti proviene da fuori regione e dall’estero e non escludiamo di costruire dei nostri alberghi».
Si fatica a trovare personale
Leolandia in alta stagione coinvolge oltre seicento dipendenti, ma negli ultimi due anni ha avuto difficoltà nel trovare personale. Nella ricerca di dipendenti si subisce la concorrenza di tutto il sistema produttivo lombardo, inoltre il bacino di studenti universitari, che fino a qualche tempo fa arrotondavano lavorando d'estate, si sta assottigliando.
Nonostante i contratti, inoltre, c’è sempre qualcuno che rinuncia all’improvviso. Per ovviare al problema, si è estesa la stagione, che quest’anno è partita a metà febbraio e si concluderà dopo l’Epifania, e si è offerta maggiore flessibilità ai lavoratori. Si sta anche valutando di mettere a disposizione degli alloggi, per chi proviene da fuori.