Tenaris Dalmine in sciopero: «Solidarietà ai lavoratori di Brandizzo». Giovedì tocca alla Same
Protesta, indetta da Slai Cobas, che ha interessato tutti i turni di lavoro ed estesa anche all'azienda trevigliese (sarà giovedì)
In sciopero per protestare contro le morti sul lavoro: a incrociare le braccia nella giornata di oggi, martedì 5 settembre, sono i dipendenti della Tenaris Dalmine. Protesta, indetta da Slai Cobas, che ha interessato tutti i turni di lavoro, estesa anche alla Same di Treviglio, che dovrebbe aderire giovedì.
«Nel sistema del capitale, il profitto viene prima delle vite operaie e i governi al servizio dei padroni sono il centro di questa politica anti-operaia che genera anche le stragi quotidiane sul lavoro - si legge nella nota diffusa dal sindacato e riportata dai colleghi di PrimaTreviglio -. Basta citare che a fine marzo 2023 il Consiglio dei Ministri, su proposta di Giorgia Meloni e su pressante azione del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, ha approvato il nuovo codice degli appalti che liberalizza i subappalti».
«Ancora più lavoratori senza tutele - prosegue la nota - nuovo taglio legalizzato delle spese alla sicurezza, più infortuni e più morti operaie, in un palleggio di responsabilità tra appaltatore e subappaltatori. Mentre a luglio il ministro Fitto, per il governo Meloni, ha tagliato 500 milioni dai fondi del Pnrr destinati alla sicurezza sui treni».
Slai Cobas ha indetto lo sciopero per tutti i turni della giornata di oggi, martedì 5 settembre, con assemblea per tutti i reparti di Tenaris Dalmine e Sabbio di fronte alla portineria Ftm. «In solidarietà con i cinque lavoratori di Brandizzo - conclude il sindacato - e per rivendicare la difesa della salute e sicurezza anche a Tenaris Dalmine, con situazioni critiche che coinvolgono l’organizzazione del lavoro, la manutenzione, l’inquadramento e la formazione dei lavoratori dei vari reparti».
La Same di Treviglio aderirà allo sciopero giovedì, con l'obiettivo di solidarizzare e sostenere lo sciopero della Tenaris: «perché contro il sistema di produzione capitalista che produce le stragi e lo sfruttamento, serve la risposta di tutta la classe operaia».