Sospesa

Treviglio, stop alla produzione della Elcograf: venti lavoratori in esubero, gli altri trasferiti

I sindacalisti di Slc-Cgil e Fistel-Cisl di Bergamo temono ripercussioni anche sulle altre sedi, dove i carichi di lavoro sarebbero bassi

Treviglio, stop alla produzione della Elcograf: venti lavoratori in esubero, gli altri trasferiti
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Brutte notizie per i dipendenti, 95 persone al momento, dello stabilimento Elcograf a Treviglio, che sospenderà la propria produzione a partire da lunedì 1 gennaio. La maggior parte di loro verrà trasferita negli altri siti della società (Madone, Bergamo città e Pozzo d'Adda, in provincia di Milano), mentre i lavoratori in esubero - ha annunciato la direzione - saranno circa venti. Fino al mese di luglio saranno in cassa integrazione straordinaria.

Ma la preoccupazione dei sindacati di categoria non si limita soltanto per chi resterà senza occupazione. «Molti, infatti, sono i dubbi che nutriamo sulla tenuta degli altri siti verso cui si svolgeranno i trasferimenti, visto che i carichi di lavoro sono attualmente davvero bassi e visto che anche quelle realtà stanno ampiamente facendo ricorso all’ammortizzazione sociale» hanno sottolineato Tobia Perini della Slc-Cgil e Luca Legramanti di Fistel-Cisl di Bergamo.

Prevista un'assemblea plenaria aperta ai lavoratori

Il timore dei sindacalisti è che si tratti soltanto di un posticipare il problema. «Quello che chiediamo con decisione all’azienda è di impegnarsi a trovare nuovi ordini, perché non si può sopravvivere sempre e solo grazie agli ammortizzatori sociali». I sindacati hanno incontrato ieri, giovedì 28 dicembre, la direzione aziendale per fare il punto della situazione, mentre lunedì 18 dicembre si era invece tenuto un confronto nella sede della Provincia, insieme ad alcuni rappresentanti delle Province e dei Centri per l'Impiego di diverse province - tra cui Bergamo.

Obiettivo dell'incontro era quello di «avviare tutti gli strumenti di politiche attive necessari per riqualificare il personale di Treviglio - proseguono i due sindacalisti -. A tal proposito, annunciamo già che verso la metà di gennaio si terrà un’assemblea plenaria aperta a tutti i lavoratori di quello stabilimento, alla presenza delle istituzioni coinvolte nei futuri progetti di formazione».

La storia della Elcograf

In provincia di Bergamo la Elcograf, specializzata nel comparto della stampa di periodici, dépliant e cataloghi , proviene da anni di cassa ordinaria, straordinaria e da periodi di contratti di solidarietà. Vi lavorano complessivamente circa 400 addetti (sono circa 800 i dipendenti totali a livello nazionale, contando le altre sedi di Verona, Cles in provincia di Trento, Pozzo D'Adda nel Milanese).

L’azienda è nata tra l'ottobre 2008 e il gennaio 2012 con l'acquisizione da parte della Pozzoni spa del 100 per cento del capitale di Mondadori Printing spa, che ha portato le due società ad unirsi sotto lo storico marchio per la stampa di periodici, volantini, libri illustrati, cataloghi di vario tipo e d’arte, libri in bianco e nero, hardcover e paperback.

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