Trevigliofiera, boom di ingressi ma scarseggiano gli incassi
Nel secondo trimestre, da luglio a settembre, sono stati raccolti quasi ottomila euro, la metà rispetto ai primi due mesi
Trevigliofiera fa il boom di ingressi. Ma gli incassi restano “in stallo”. Durante i primi sei mesi dell'anno, quando la struttura ha ripreso le sue attività dopo aver svolto la sua funzione da hub vaccinale, oltre 85 mila persone hanno fatto visita alle manifestazioni organizzate. Le entrate, invece, scarseggiano: da aprile a maggio sono stati raccolti poco più di 14 mila euro, mentre da luglio a settembre “soltanto” 7.793 euro.
Come riporta Corriere Bergamo, da aprile a oggi sono state organizzate tredici manifestazioni. Le più remunerative sono state – in ordine cronologico – la «Fiera Agricola» che ha raccolto 5.462 euro, «Treviglio in Pizza» che dall'1 al 21 giugno ha fruttato 5.539 euro e «Revel Summer Festival», 5.841 euro raccolti. A ottobre Trevigliofiera ospiterà la «Sagra del cinghiale» a cui seguirà, nel mese di novembre, la manifestazione enologica «TreVino».
Nel 2019, la fiera aveva registrato 39mila euro di incassi, con spese per 27mila euro e 158mila euro di interessi del mutuo. Il 2020 aveva bloccato l'intero polo a causa della pandemia da Covid e la struttura era stata utilizzata nel 2021 come hub per i tamponi prima e per i vaccini poi. A febbraio di quest'anno la Cf Next, il gestore, ha potuto iniziare la fase di organizzazione degli eventi.
Trevigliofiera è una tra le opere più importanti realizzate dall'amministrazione comunale, che ha visto un investimento di oltre otto milioni di euro. Entro il 2024 la struttura raddoppierà grazie al finanziamento a fondo perduto di dieci milioni di euro di Regione Lombardia e due milioni aggiunti dal Comune: l'intervento permetterà a Trevigliofiera di diventare un punto di riferimento interprovinciale, oltre che un hub di servizi.