dal 10 febbraio diventa conad

Tutti salvi i 290 posti di lavoro all'ex Auchan

Positivo l'incontro tra la nuova proprietà e i sindacati unitari Cgil, Cisl e Uil. Dal domenica 9 febbraio chiusura di una settimana per permettere il cambio del logo

Tutti salvi i 290 posti di lavoro all'ex Auchan
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All'ex Auchan non ci saranno esuberi. Il primo incontro delle organizzazioni sindacali con la MGS Supermercati, appartenente alla Coop CIA di Conad, la società di soci Conad che dal 10 febbraio gestirà l’ex Auchan di Curno ha dato esito positivo. È stato confermato, infatti, il mantenimento di tutti i 290 posti di lavoro attuali. Ai dipendenti verrà applicato il contratto terziario distribuzione e servizi Confesercenti. Nonc ambierà nemmeno la volumetria. La nuova proprietà ha espresso la volontà di mantenere quella attuale, 11mila metri quadrati. Il punto vendita verrà chiuso dal 9 al 15 febbraio per una settimana, per consentire di approntare il nuovo marchio. Una novità riguarda il progetto di affiliazione commerciale con Unieuro, presente anch'esso all'incontro, che prevede la collocazione di una metratura specifica all’interno del negozio .Ai lavoratori ex Auchan che hanno già esperienza nel settore della vendita di elettrodomestici (circa 10 persone) potrebbe essere chiesta la disponibilità di passare alle dipendenze di Unieuro mantenendo le medesime condizioni contrattuali, con l’aggiunta dell’applicazione dell’integrativo presente in Unieuro. Conad si impegna, inoltre, a reintegrare i dipendenti nel caso la società di elettronica rivedesse la propria posizione nel punto vendita. Questo è quanto è emerso e comunicato da Filcams-Cgil, Fisascat-Cils e Uiltucs-Uil a seguito dell'incontro tenutosi mercoledì 5 febbraio.

«All’interno del complesso panorama del passaggio di Auchan a Conad, abbiamo ricevuto oggi delle buone notizie rispetto al punto vendita di Curno. Se in altri negozi e nella stessa sede abbiamo avuto notizia di esuberi, apprendiamo oggi che i 290 rapporti di lavoro dell’ipermercato non sono a rischio», commentano Giuseppe Errico della Filcams-Cgil, Monica Olivari di Fisascat-Cils e Andrea Minali di Uiltucs-Uil di Bergamo. «Possiamo confermare ai lavoratori, molti dei quali con anzianità pluridecennale in Auchan, che le loro condizioni lavorative e contrattuali proseguiranno invariate. Rimangono ancora sul nostro territorio posizioni di lavoratori del gruppo a rischio in questa complessa vicenda». «Il punto vendita di Curno storicamente ha sempre presentato risultati economici interessanti e più alti rispetto alla media di Auchan, per questo auspichiamo che un nuovo investimento possa portare a migliorare ancora i risultati garantendo quindi una tenuta occupazionale. Il nostro compito continua - concludono i sindacalisti -, mantenendo comunque alta l’attenzione sul futuro specie per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro e tutte le dinamiche che si possono generare in un cambio complesso di proprietà».

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