L'escursione consigliata

Fino al lago di Fregabolgia, per goderci lo spettacolo della conca delle meraviglie

La neve tutto cambia e tutto trasforma. Il paesaggio che ben conosciamo si addolcisce, il bosco si riempie di rumori ovattati, dando vita a una metamorfosi unica ed eccezionale...

Fino al lago di Fregabolgia, per goderci lo spettacolo della conca delle meraviglie
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di Angelo Corna

La neve tutto cambia e tutto trasforma. Il paesaggio che ben conosciamo si addolcisce, il bosco si riempie di rumori ovattati, dando vita a una metamorfosi unica ed eccezionale. In alta Val Brembana, il rifugio Calvi riposa coperto dal bianco mantello; la capanna orobica, così come molte altre strutture alpine presenti sulle nostre montagne, attende il disgelo e l’arrivo della primavera.

Nell’attesa, ciaspolatori e skialp possono concedersi una passeggiata in questa bellissima conca e raggiungere il vicino lago del Prato, e se le condizioni lo permettono toccare il lago di Fregabolgia, posto a 1957 metri di quota. Qui lo sguardo spazia sulle montagne più belle della zona, offrendo una panoramica su quella che possiamo definire una "conca delle meraviglie”.

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6 - Al lago del Prato
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7 - Il monte Aga
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8 - La diga di Fregabolgia
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9 - Diavolo e Diavolino
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10 - Zoom sul rifugio Calvi
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1 - Scorci su Carona
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La partenza per questa gita è il piccolo borgo di Carona. Posteggiata l’auto nel centro del paese, ci incamminiamo lungo la strada ciottolata che sale in direzione del parcheggio estivo, in questa stagione “sommerso” dalla neve.

Pochi minuti e possiamo scorgere la partenza del segnavia Cai 210; in estate il sentiero è una carrareccia, utilizzata come strada di servizio da Enel per la manutenzione delle dighe presenti in quota. La traccia risale in un paesaggio surreale, portandoci con pochi sforzi in prossimità del borgo di Pagliari: oggi le suggestive case di pietra riposano addormentate, mentre da alcuni comignoli spunta un filo di fumo. Sotto di noi, il nascituro fiume Brembo scorre incastonato tra rocce e ghiaccio, una striscia d’acqua in una distesa bianca e immacolata.

I meno allenati troveranno in questo paesaggio la fine della loro escursione: il suggestivo abitato, ultimo avamposto di civiltà prima delle grandi montagne, invita ad un pic-nic sulla neve, ed è il luogo ideale per famiglie e bambini. Se invece siamo escursionisti esperti (e se abbiamo l’attrezzatura idonea) possiamo proseguire alla scoperta delle bellezze che ci riserva la zona…

L’articolo completo, con i percorsi e le bellezze della zona, lo potete leggere sul PrimaBergamo in edicola da venerdì 5 marzo.

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